Amazon è sempre più in crescita. Nonostante gli 1,2 milioni di dipendenti del mondo l’azienda di Bezos vuole proseguire la sua espansione con un nuovo piano di assunzioni
Amazon non sembra conoscere crisi. D’altronde l’azienda leader mondiale di commercio elettronico ha continuato a lavorare alla grande anche durante i periodi più cupi di questa lunga fase pandemica.
È il terzo datore di lavoro in tutto il mondo e in totale vanta 1,2 milioni di lavoratori sparsi per tutti e 5 i continenti, di cui 950.000 solo negli Stati Uniti. Numeri che da soli parlano chiaro e lasciano trasparire un’egemonia piuttosto importante.
Nonostante ciò il colosso di proprietà di Jeff Bezos ha in serbo un nuovo piano di assunzioni su larga scala, che coinvolge diversi paesi. Vediamolo nel dettaglio, anche per comprendere quali sono i profili che Amazon sta cercando.
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Nello specifico sono aperte oltre 75.000 posizioni per addetti alla logistica negli Usa e in Canada. Nel Regno Unito invece è stato varato un piano che prevede 10.000 nuovi ingressi in azienda.
Si tratta praticamente del risultato della crescita avvenuta nel corso degli anni, basti pensare che nel 2013 Amazon era in rosso. Nell’ultimo è stato registrato un incremento del fatturato del 44,4% con ricavi a 108,52 miliardi e un utile a 8,1 miliardi. Praticamente il triplo rispetto al 2020.
Numeri che hanno accresciuto il patrimonio del suo proprietario Bezos che secondo la rinomata rivista economica Forbes è passato da 131 miliardi di dollari del 2019 a 177 miliardi di dollari nel 2021. Se non fosse stato per il faraonico divorzio con MacKenzie Scott probabilmente i suoi possedimenti avrebbero superato i 210 miliardi di dollari. Una cifra che lo avrebbe relegato al 62esimo posto dei “paesi” con il più alto pil al mondo, precedendo Nuova Zelanda e Ghana.
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Un’ascesa che sembra solo agli albori. Amazon si sta avviando sempre più verso un predominio totale. I ricavi pubblicitari infatti sono aumentati del 77% e ciò fa della creatura di Bezos una competitor a tutti gli effetti (seppur in ambiti diversi) di Facebook, Google e Microsoft.