Pessime notizie per molti contribuenti che dovranno a breve fare i conti con l’arrivo di circa 100 mila accertamenti da parte del Fisco. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo chi finisce nel mirino.
Il 2020 è stato segnato dall’impatto del Covid che continua ad avere delle ripercussioni negative sulle nostre esistenze sia per quanto concerne l’aspetto sociale che economico. Al fine di contrastarne la diffusione, infatti, ci viene chiesto di prestare attenzione a vari accorgimenti, come ad esempio l’utilizzo delle mascherine o il distanziamento sociale. Ma non solo, molte attività hanno dovuto abbassare le serrande, costringendo molto famiglie a dover fare i conti con una grave crisi finanziaria.
Da qui la necessità di interventi mirati da parte del governo, come quelli approvati con il Decreto Sostegni, che ha portato con sé importanti novità, come ad esempio l’erogazione di contributi a fondo perduto. Dall’altro canto la macchina amministrativa non si ferma mai, con il Fisco pronto ad effettuare una valanga di controlli, tra accertamenti e lettere di compliance. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo chi finisce nel mirino dell’Agenzia delle Entrate.
LEGGI ANCHE >>> Partita Iva, dal codice ATECO al regime fiscale: tutto quello che c’è da sapere
Sono tante le attività che negli ultimi mesi hanno registrato un netto calo del fatturato a causa dell’impatto del Covid. Una situazione particolarmente complicata, che ha portato il governo ad erogare delle forme di aiuto a sostegno delle categorie maggiormente colpite. Dall’altro canto la macchina amministrativa, come già detto, non si ferma mai, con l’Agenzia delle Entrate pronta ad effettuare circa 100 mila controlli, tra accertamenti e lettere di compliance, al fine di contrastare l’evasione fiscale.
In particolare a finire nel mirino del Fisco saranno piccole medie imprese, ma anche autonomi e persone fisiche. In questo modo ci cercherà di recuperare circa 14 miliardi di euro, volgendo particolare attenzione all’effettivo possesso dei requisiti necessari per poter beneficiare dei contributi a fondo perduto erogati nel corso degli ultimi mesi. Allo stesso tempo l’ente intende concentrare la propria attenzione sugli spostamenti di capitale da e verso l’estero, riuscendo in questo modo a individuare la portata di soldi che viene depositata oltre i confini nazionali.
LEGGI ANCHE >>> Superbonus 110%, l’Erario chiede soldi indietro: quali persone dovranno restituirlo
Stando a quanto si evince dalla circolare n. 4/E del 7 maggio 2021, ricordiamo: “Al fine di agevolare i contribuenti nel corretto adempimento dei propri obblighi fiscali, riprenderà l’invio delle lettere di compliance dirette a consentire al contribuente di regolarizzare la propria posizione, evitando l’applicazione di sanzioni in misura piena a seguito di successive attività di controllo e accertamento“.