Brutte notizie per molti contribuenti che dovranno a breve fare i conti con i controlli serrati da parte del Fisco. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Gli ultimi mesi sono stati segnati dall’impatto del Coronavirus che continua ad avere delle ripercussioni negative sulle nostre vite sia dal punto di vista sociale che economico. Il governo, infatti, al fine di limitarne la diffusione, ha deciso di introdurre una serie di misure restrittive, come ad esempio il coprifuoco o il distanziamento sociale. Ma non solo, molti imprenditori hanno dovuto abbassare le saracinesche delle proprie attività, costringendo molto famiglie a dover fare i conti con una grave crisi economica.
Da qui la necessità di interventi mirati da parte dell’esecutivo, come quelli di recente approvati con il Decreto Sostegni, che ha portato con sé, ad esempio, l’erogazione di contributi a fondo perduto. Allo stesso tempo sono in molti a temere di dover fare i conti con alcuni debiti pregressi con il Fisco. La macchina amministrativa, d’altronde, non si ferma mai, con l’Agenzia delle Entrate pronta ad effettuare una valanga di controlli, tra accertamenti e lettere di compliance. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
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A causa del coronavirus sono molte, purtroppo, le imprese che hanno registrato un netto calo del fatturato. Proprio per questo motivo il governo ha deciso di andare incontro alle esigenze delle categorie maggiormente colpite dalla situazione, rinviando l’attività di riscossione. Allo stesso tempo la macchina amministrativa non si ferma mai, con l’Agenzia delle Entrate pronta a ripartire con le attività di controllo.
Sono in arrivo, infatti, circa 90 mila accertamenti volti a contrastare l’evasione fiscale e grazie a quali si tenterà di recuperare 14 miliardi di euro. Nel mirino non ci sono solo PMI e lavoratori autonomi, ma anche i contribuenti persone fisiche. In particolare l’ente controllerà gli aiuti erogati durante l’emergenza Covid, verificando il possesso o meno dei requisiti necessari per ottenere l’erogazione dei contributi a fondo perduto, così come dell’eventuale utilizzo indebito dei crediti d’imposta.
Ma non solo, come si evince dalla circolare n. 4/E del 7 maggio 2021: “Al fine di agevolare i contribuenti nel corretto adempimento dei propri obblighi fiscali, riprenderà l’invio delle lettere di compliance dirette a consentire al contribuente di regolarizzare la propria posizione, evitando l’applicazione di sanzioni in misura piena a seguito di successive attività di controllo e accertamento“.
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L’Agenzia delle Entrate, infatti, sta pianificato 90 mila controlli, tra accertamenti e invio di 650 mila lettere di compliance, come sollecito all’adempimento volontario. Per quanto concerne le persone fisiche e gli autonomi, inoltre, l’ente ha intenzione di concentrare la propria attenzione sui movimenti di capitale da e verso l’estero, in modo tale da verificare la portata del denaro depositato oltre i confini nazionali.