I furbetti del bonus cashback hanno scoperto un nuovo trucco grazie al quale poter aumentare il numero delle transazioni comodamente da casa. Ecco di cosa si tratta.
Lo scorso 8 dicembre è iniziato ufficialmente il programma cashback, con lo scopo di disincentivare dall’altro canto l’uso del contante. A tal fine, ricordiamo, è previsto un rimborso del 10%, fino ad un massimo di 150 euro, a fronte di almeno 50 transazioni nel corso del semestre. A fare gola a molti, inoltre, sono i 1500 euro del Super Cashback, in palio per i primi 100 mila utenti che effettueranno il maggior numero di transazioni elettroniche dall’inizio del 2021 alla metà del 2022, tanto che alcuni furbetti si sono già messi all’opera pur di riuscire ad aggirare le regole.
Lo sanno bene, purtroppo, i vari esercenti che si ritrovano a dover fare i conti con clienti che effettuano tantissimi pagamenti in pochi minuti pur di aumentare il numero delle transazioni. Se tutto questo non bastasse, i cosiddetti furbetti del bonus cashback sono riusciti a scoprire un nuovo trucco grazie al quale poter scalare la classifica del Super Cashback comodamente da casa. Ma come è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di cosa si tratta.
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Cashback, l’assurdo trucco per fare le transazioni a casa grazie ad un POS portatile
Nelle ultime settimane si è dovuto fare i conti con un vero e proprio boom dei cosiddetti furbetti del bonus cashback, che cercano di utilizzare tutti i metodi possibili pur di riuscire ad aumentare il numero delle transazioni. Oltre all’ormai noto frazionamento in tanti piccoli pagamenti per un solo acquisto, infatti, sono in molti ad ingegnarsi pur di riuscire a raggiungere il proprio scopo. Ne è un chiaro esempio un trucco che permette di scalare la classifica del Super cashback comodamente da casa.
Si tratta, in pratica, di soggetti che acquistano un POS economico e portatile grazie al quale riuscire a generare un gran numero di transazioni. Non bisogna fare altro che abbinare tale strumento al proprio smartphone ed effettuare dei pagamenti cashless in modo facile e veloce. Può essere acquistato anche da chi non possiede partita Iva e prevede una commissione, pari al circa il 2%, per ogni transazione. Un trucco che sembra stia attirando l’interesse di un gran numero di persone, che potrebbero tuttavia ritrovarsi a dover fare i conti con delle amare sorprese.
Innanzitutto chi viene beccato a generare transazioni in modo irregolare rischia l’esclusione dal programma. Ma non solo, il gran numero di transazioni potrebbe finire per attirare l’attenzione del Fisco con relativi controlli. Meglio quindi evitare e sfruttare le potenzialità di questo programma attenendosi alle regole previste. In seguito al boom di furbetti registrato in queste settimane, infatti, sono previsti dei controlli sempre più serrati.