Accusati di truffa tramite partite di poker, in otto sono stati assolti, ecco le motivazioni dei giudici a riguardo
Come si suol dire, si è “colpevoli fino a prova contraria”, ebbene, stavolta dei possibili colpevoli di frode, sono diventati innocenti proprio per mancanza di prove. In otto, erano stati accusati di aver truccato alcune partite di poker, portandole a loro favore con dei punti considerati “anomali”.
Per quanto riguarda una brutta esperienza col gioco che potrebbe capitare anche a noi, ecco come riconoscere i veri Casinò online che non ci truffano a loro volta. Per quanto riguarda la vicenda che coinvolgeva anche un ex componente della Banda della Magliana, ripercorriamola tutta per capire come hanno agito giudici ed avvocati.
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Non ci fu nessuna truffa in quelle partite di poker
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Tra l’altro, oltre a non avere prova effettiva del fatto che qualcuno possa aver barato, va a favore degli otto imputati un altro fattore. Le partite infatti, sempre stando al virgolettato del verbale finale, avrebbero avuto luogo: “in case messe a disposizione delle parti civili con annesso servizio di ristoro“. Pertanto è impossibile anche evidenziare l’esistenza di una presunta associazione.