L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comminato una multa alle società Alphabet Google e Google Italy. Scopriamo le motivazione della decisione
Decisione pesante da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato che ha deciso di multare le società Alphabet Google e Google Italy. Ad aumentare il carico è la cifra stabilita che ammonta precisamente a 102.084.433,91 euro.
Ma cosa ha portato l’Antitrust a punire così severamente il colosso dei motori di ricerca? Cerchiamo di analizzarlo insieme capendo anche cosa farà Google per tutelare la propria posizione ed evitare di pagare un prezzo così alto.
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L’accusa è l’abuso di posizione dominante sul mercato in violazione delle norme UE. Infatti attraverso il sistema operativo Android e l’app store Google Play, il brand detiene una posizione dominante che gli consente di controllare l’accesso degli sviluppatori di app agli utenti finali.
Basti pensare che in Italia oltre la metà dei dispositivi si avvale della tecnologia Android. Nella nota dell’Antitrust inoltre viene ribadita la rilevanza di Google a livello mondiale nel contesto della cosiddetta economia digitale, il che gli dà una forza finanziaria piuttosto elevata.
Naturalmente la notizia non è stata ben digerita dalla multinazionale. Attraverso un suo portavoce ha fatto sapere che verrà esaminata la documentazione per poi stabilire una strategia volta alla tutela dell’azienda. Allo stesso tempo ha affermato che l’obiettivo è quello di consentire ad ancora più sviluppatori di rendere le proprie applicazioni disponibili nel tempo visto.
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Alcune app però visto che hanno specifiche finalità (ad esempio Google Auto ha la finalità di garantire che questi strumenti siano utilizzati in modo sicuro durante la guida), hanno per forza di cosa delle linee più stringenti sulle tipologie di app supportate, sulla base dei regolamenti di settore e dei test di distrazione al volante.