Assegno unico figli, luglio paradossalmente sembra sempre più “lontano”: dovrebbe partire nel gennaio del 2022
Il Governo rischia di farci una brutta figura, intanto a capirci sempre meno, sono i contribuenti che vorrebbero capire se l’Assegno unico figli partirà o meno, la prossima estate. Sembra infatti che le indiscrezioni di una possibile partenza slittata, stiano per essere confermate.
Un bonus, quello che andrà in sostituzione di tanti altri incentivi legati alla famiglia, che fa discutere tantissimo e che non trova ancora un punto. Non solo le date possono cambiare ancora, ma anche gli importi, come richiesto dalla Cisl. Ecco cosa potrebbe accadere.
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Per adesso il massimo mensile che si potrebbe ricevere con questo bonus, resta la cifra di 250 euro a famiglia, ma come detto, ancora tante cose potrebbero cambiare. Le famiglie però, soprattutto in un periodo di crisi economica come questo, avrebbero piacere a poter mettere le mani su un bonus sui figli a carico, molto particolare. Infatti, ci sono anche novità per i figli maggiori di 21 anni.
Ma come detto, forse proprio le famiglie, dovranno attendere. A mancare sarebbe la cosa più importante, i fondi. Il ministro, Elena Bonetti parlò dell’incentivo come totalmente rivoluzionario rispetto alle politiche con al centro il tema della natalità, ma poi è tornata sui suoi passi, ammettendo: “la misura nella sua forma definitiva non partirà da luglio”.
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A questo punto, non resta che immaginare che si possa contare sul gennaio 2022, per la partenza di questo bonus tanto atteso. Draghi, ha più volte parlato anche della cifra totale che verrebbe mossa, per far sì che l’Assegno unico figli possa avere successo: 20 miliardi di euro. Forse però, a far slittare il tutto, sono anche le prime simulazioni sul futuro con il nuovo bonus. Infatti, di miliardi potrebbero servirne almeno 10 in più.