160 mila euro rubati: il buio era soltanto una truffa

La truffa ha permesso all’individuo in questione di intascare negli anni quasi 170mila euro. Ora dovrà restituire tutto.

Falso invalido
Falso invalido (Adobe)

Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Questa l’accusa per un uomo di Crotone, denunciato alla Guardia di Finanza per aver inscenato una truffa nei confronti dello Stato, inscenando la finta, totale cecità pur di intascare il conseguente assegno di invalidità. Una vicenda che sconvolge e fa riflettere, che la dice lunga su quanto, spesso, siano davvero troppo larghe le maglie dei controlli e delle erogazioni di tali sussidi.

La vicenda assume i contorni quasi di farsa, nel momento in cui si scopre l’indiziato, seguito dagli investigatori, mentre compie abilmente ogni atto della vita quotidiana, dal camminare a guidare l’automobile, peccato che l’uomo fosse il destinatario di una erogazione mensile anche abbastanza robusta per cecità totale. L’uomo è invece abile, abilissimo anzi. Inoltre, chiaramente l’uomo percepiva anche una indennità per l’accompagnamento, in quanto, in teoria incapace di far fronte a determinate azioni.

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160mila euro rubati: a Crotone in scena la truffa che costa cara al protagonista

Per il protagonista della vicenda non si prospettano tempi sereni. L’ammontare del denaro sottratto indebitamente alle casse dello Stato raggiunge la cifra di oltre 160mila euro. Per provvedere alla restituzione, è già partito il sequestro di beni mobili ed immobili fino al raggiungimento di quella determinata cifra. Nel frattempo saranno disposte ulteriori indagini per comprendere meglio l’insieme della vicenda nella sua totalità.

Nessun lieto fine insomma per l’uomo di Crotone, la truffa è stata smascherata dagli agenti della Guardia di Finanza, che hanno curato tutte le indagini del caso. A richiedere l’intervento di sequestro di beni mobili ed immobili il sostituto procuratore Alessandro Rho, che ha coordinato le indagini. Il decreto è stato inoltre emesso dal giudice Romina Rizzo.

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Alla fine ha prevalso la giustizia e ci si augura che possa andare a buon fine l’intero processo risarcimento per i soldi sottratti nel corso degli anni, indebitamente alle casse dello Stato.

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