Buone notizie per tutti coloro che vivono in affitto. È possibile, infatti, ottenere la riduzione del canone. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
È trascorso ormai più di un anno da quando il Covid è entrato prepotentemente nelle nostre vite, portando con sé delle ripercussioni negative sia dal punto di vista sociale che economico. Al fine di contrastarne la diffusione, infatti, ci viene chiesto di prestare attenzione a vari accorgimenti, come ad esempio l’utilizzo delle mascherine e il distanziamento sociale. Ad aggravare la situazione, inoltre, la decisione di chiudere molte attività, con tante famiglie che si ritrovano ad affrontare una grave crisi economica.
Riuscire ad affrontare le varie spese, quindi, risulta sempre più difficile e per questo motivo il governo ha deciso di erogare, nel corso degli ultimi mesi, varie forme di aiuti economici, come ad esempio i vari bonus e contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Sostegni. Ma non solo, in presenza di determinati requisiti è possibile anche richiedere e ottenere la riduzione del canone di affitto. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo chi ne ha diritto e come farne richiesta.
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Affitto, ridurre il canone è possibile: ecco come ottenere il contributo e chi ne ha diritto
Sono tante, purtroppo, le famiglie che a causa del Covid non riuscono a far fronte alle varie spese. Tra queste si annoverano anche i canoni di affitto, che si rivelano essere, senz’ombra di dubbio, tra le voci che vanno maggiormente ad impattare su un bilancio famigliare. Dall’altro canto, chi mette la propria casa a disposizione, rischia di dover fare i conti con delle minori entrate.
Da qui la decisione del governo di stanziare dei contributi a fondo perduto a favore dei locatori, con immobili in Comuni ad alta densità abitativa. Per poter usufruire di questa misura, quindi, il locatario interessato deve provvedere a ridurre il canone di affitto ai propri inquilini. A tal fine è sufficiente redigere una scrittura privata, attraverso la quale indicare l’importo della riduzione del canone stesso e i mesi per i quali l’inquilino può pagare il canone in misura ridotta.
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Tale accordo deve essere quindi trasmesso all’Agenzia delle’Entrate per via telematica, direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure tramite posta elettronica. Nel caso in cui si opti per questa soluzione, quindi, è possibile beneficiare di un contributo a fondo perduto pari al 50% della riduzione del canone, per un importo annuo pari a massimo 1.200 euro.