Il presente è sempre più proiettato al web. Ogni cosa succede li, vantaggi e risch di ogni operazione effettuata.
Chi si nasconde dall’altra parte dello schermo? Chi è che gestisce i nostri ipotetici acquisti, le nostre operazioni, il nostro traffico quotidiano sul web. Dall’altra parte, la schiera di quanti sono pronti ad approfittare di ogni situazione è davvero lunga, ed è li che bisogna considerare la possibilità del rischio del pericolo. Fare acquisti on line vuol dire mettere a disposizione della rete, strumenti di pagamento. I nostri soldi, dunque, i nostri interessi.
Sempre più spesso, quindi, ci troviamo ad acquistare oggetti, servizi e quant’altro direttamente dal divano di casa nostra. Pochi click, i dati del nostro bancomat, della nostra carta di credito o della nostra carta prepagata, ed il gioco è fatto. Il codice CVV o CVC, solitamente posizionato sul retro della nostra carta, da la possibilità di completare tutti i nostri acquisti.
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La truffa degli acquisti on line: preservare il codice di sicurezza è un obbligo
Tutto ciò che può essere sottratto, rubato, clonato, utilizzato contro i nostri interessi è contenuto nel codice di cui sopra. Il CVV o CVC, è letteralmente il codice di sicurezza da preservare ad ogni costo, quello per il quale siamo obbligati a fare attenzione. Fornire quei tre numeri, cosi come spesso richiedono i truffatori che si celano dietro sms o email esca, vuol dire mettere a loro disposizione i nostri eventuali risparmi, il nostro credito, e quant’altro.
A quel punto, il malintenzionato potrà spacciarsi per noi, ottenuto quel codice potrà effettuare acquisti a nome nostro e soprattutto con i nostri soldi. Quindi è fondamentale ricordare di stare attenti a quelle tre cifre, tutto è rinchiuso li.
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Mai fornire quel codice, mai comunicare, se non in contesti di assoluta sicurezza quei tre numeretti che rappresentano la sicurezza della nostra carta di credito, del nostro bancomat o del nostra carta prepagata. La nostra privacy, i nostri soldi, possono realmente essere a rischio.