Decreto Sostegni bis, importanti novità in arrivo: cosa c’è da aspettarsi

Il Decreto Sostegni Bis dovrebbe portare con sé dei nuovi aiuti a favore delle imprese maggiormente colpite dall’impatto del Covid. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

decreto sostegni

Il 2020 si rivela essere, senz’ombra di dubbio, uno di quegli anni che difficilmente riusciremo a dimenticare. Segnato dall’impatto del Covid, quest’ultimo ha portato con sé delle ripercussioni negative sulle tasche di molte famiglie, oltre che sul modo di relazionarsi con gli altri. Al fine di limitarne la diffusione, infatti, viene chiesto di stare attenti a vari elementi, come ad esempio l’utilizzo della mascherina e il coprifuoco. A peggiorare la situazione, inoltre,  la decisione di chiudere molte attività.

Una situazione che costringe sempre più persone a dover fare continuamente i conti in tasca prima di comprare qualcosa, onde evitare di intaccare ulteriormente il proprio budget famigliare. Da qui la richiesta al governo di misure mirate, come ad esempio i contributi a fondo perduto approvati con il Decreto Sostegni. Interventi, quelli studiati dal governo, indubbiamente importanti ma purtroppo non sufficienti a risolvere la situazione. Non a caso lo stesso esecutivo continua ad essere al lavoro, al fine di apportare ulteriori misure a sostegno delle imprese duramente colpite dalla crisi, grazie al cosiddetto Decreto Sostegni bis. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.

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Decreto Sostegni bis, importanti novità in arrivo per le imprese: ristori e prestiti garantiti

Fonte: Pixabay

Il governo continua a lavorare per il Decreto Sostegni Bis, noto anche con il nome di Decreto Imprese, che dovrebbe portare con sé degli importanti aiuti a sostegno delle categorie duramente colpite dall’impatto del Covid sulla nostra economia. Tale decreto vale 40 miliardi di euro e, a differenza del precedente, andrà ad offrire aiuti economici per due mensilità, anziché uno. Saranno 22 miliardi le risorse che verranno destinate ai contributi a fondo perduto, con i soggetti interessati che dovranno fare i conti con una delle seguenti opzioni, pur di poter accedere a tale sostegno:

  • perdite del fatturato pari almeno al 33% rispetto all’anno precedente;
  • soglia della perdita del fatturato abbassata al 20%;
  • calcolo delle perdite effettive prendendo in considerazione il bilancio.

Quest’ultima è un’opzione che porterebbe, inevitabilmente, a dover fare i conti con delle tempistiche ancora più lunghe. Proprio per questo motivo il governo potrebbe pensare di dividere il ristoro di due parti. La prima da pagare subito, mentre la seconda una volta verificata e accertata la perdita effettiva del soggetto richiedente. In alternativa si potrebbe lasciare al soggetto interessato la facoltà di scegliere tra l’erogazione immediata del contributo, oppure più in là con le tempistiche, ma calcolato in base alle perdite effettive.

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Ma non solo, il nuovo Decreto dovrebbe approvare il rifinanziamento dei prestiti agevolati. A tal proposito il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha fatto sapere che tale “strumento è perfettibile, a partire dalla durata dei finanziamenti garantiti dal fondo, la cui durata massima è di 6 anni”. Come già detto, comunque, al momento si tratta solamente di indiscrezioni. Non resta quindi che attendere l’approvazione del Decreto Imprese, per sapere quali saranno le nuove misure che verranno approvate dall’esecutivo a guida Draghi.

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