Una detrazione utile ai giovani che cercano di trasferire la propria residenza in una casa diversa da quella dei genitori. Ecco come accedere ai rimborsi.
Non sono sempre debiti quelli che vanno saldati. A volte può succedere che il contribuente, al momento della dichiarazione dei redditi, si trovi a dover riscuotere alcuni crediti sotto forma di rimborsi. Di fatto, un’erogazione che l’Agenzia delle Entrate fornisce oltre i 900 euro per 3 anni a coloro che li hanno maturati rientrando in determinate categorie. Spesso capita che il credito si manifesti al momento del conguaglio e sia attribuibile a delle detrazioni fiscali. L’accredito, però, avverrebbe solo dopo la presentazione del Modello 730 per la dichiarazione dei redditi. A patto di ricordarsi quali siano le spese portabili in detrazione al momento giusto.
In sostanza, l’accesso a una detrazione fiscale presuppone un minimo di conoscenza rispetto alle spese detraibili. Quantomeno, al momento della dichiarazione, converrà parlarne con l’intermediario, affinché possibili spese soggette a detrazione (a volte anche di corposa entità) non sfuggano e vengano inserite nel modello. Chiaro che ogni possibile detrazione fiscale richieda pagamenti tracciabili. Su questo punto non ci sono deroghe: l’Agenzia delle Entrate garantisce i rimborsi solo nel caso in cui sia garantita la tracciabilità del pagamento.
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Per quanto riguarda i rimborsi da 900 euro per tre anni, il requisito essenziale è la giovane età. In questo caso, infatti, il vantaggio fiscale risiede nella ricerca di una nuova soluzione abitativa, diversa dalla casa dei propri genitori. Un discorso che si inserisce anche nel quadro lavorativo attuale che vede la fascia d’età più giovane (compresa fra i 20 e i 30 anni) come la più in difficoltà nella ricerca di un impiego. Non tanto nuovo quanto stabile. Il male atavico degli ultimi anni, infatti, è stato proprio quello della stabilità contrattuale, che ha reso estremamente difficoltosa la ricerca e l’acquisto di una casa. Così come la formazione di un proprio nucleo familiare.
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La detrazione scatta nel momento in cui i giovani che formulano la richiesta di rimborso Irpef abbiano un reddito non superiore a una determinata soglia. Ad esempio, per coloro che non superano i 15.494 euro, la detrazione maturata sarà pari a 992 euro. Resta inteso che, anche in questo caso, per accedere alla detraibilità delle spese vengano richiesti specifici documenti. Nello specifico, tutto il materiale relativo al pagamento del canone di locazione. Sì, con strumenti di pagamento perfettamente tracciabili. Altrimenti meglio mettersi l’anima in pace.