Dopo più di un anno di pandemia, siamo sicuri che i supermercati mettano in sicurezza le nostre vite, ma attenti a toccare Pos ed altro
Lunga e dettagliata, l’indagine sui supermercati di tutto il territorio italiano, da parte dei Nas, per la sicurezza di tutte le operazioni di sanificazione anti-Covid-. 981 gli esercizi totali ispezionati, ed in quanti presentavano irregolarità è un numero che forse nessuno avrebbe immaginato: ben 173.
Sospensione immediata addirittura, per ben 12 esercizi, tutti supermercati. Proprio questi ultimi mettono anche spesso in atto trucchetti per farci spendere di più. Ma ciò che interessava i carabinieri che hanno indagato in vari posti, erano gli oggetti come carrelli, casse, Pos ed altro ancora, sui cui risiedevano tracce del virus Covid-19.
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Secondo il comunicato dei Nas, solo quest’indagine ha portato a scoprire 226 irregolarità, di cui 39 causate da scarsa igiene, operazioni di pulizia sporadiche, così come per la sanificazione dei locali e delle attrezzature ad uso comune, il non rispetto del massimale di persone all’interno dei locali e distanza tra un cliente e l’altro sempre all’interno degli stessi. E così, se da una parte si intravede la ripresa, con il ritorno dei concorsi di lavoro sospesi per Covid, alcuni comportamenti mettono ancora a repentaglio la nostra salute.
Spesso, oltre alla mancanza di distanza interpersonale, è mancato anche un corretto funzionamento dei dispenser che distribuiscono disinfettante per le mani. I militari del Nas, hanno anche impiegato 1.060 tamponi per ricerca del virus, sulle superfici che entrano in contatto con le mani dei clienti, con elaborazione poi di ASL, ARPA ed IZS.
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Queste, le parole del comunicato finale al termine dei primi controlli a cui sicuramente nel prossimo periodo seguiranno altri: “I supermercati presso i quali sono state evidenziate positività, appartenenti a diverse aziende della Grande Distribuzione, sono stati individuati nelle città di Roma, Latina, Frosinone, Grosseto, Terni, Salerno e Catania nonché in altri esercizi nelle province di Parma, Perugia e Cagliari. Nell’ambito del piano ispettivo, i Carabinieri NAS hanno individuato anche gravi carenze igieniche, gestionali e strutturali che hanno determinato l’esecuzione di provvedimenti di immediata sospensione dell’attività commerciale nei confronti di 12 supermercati, dei quali 3 per violazioni alle misure anti- COVID, ed il sequestro di oltre 2.000 kg di prodotti alimentari risultati non adatti al consumo, per mancanza di tracciabilità e modalità di conservazione non idonea”.