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Attualità

Graduatorie ATA, non è troppo tardi: la proroga offre una chance

C’è tempo fino al 26 aprile per inoltrare la domanda d’ingresso nelle graduatorie ATA. Una buona occasione, per fascia d’età e retribuzione.

Foto di Luisella Planeta Leoni da Pixabay

Si allungano i tempi per inoltrare la domanda di inserimento nelle graduatorie ATA. Dall’iniziale data di scadenza, fissata al 22 aprile (inizio degli invii a partire dal 22 marzo), è stata varata una piccola proroga fino al 26 del mese. Una possibilità per chi ancora non ha effettuato la domanda di ammissione o, naturalmente, per chi ne fosse venuto a conoscenza in ritardo. Una buona occasione per rientrare in una graduatoria che, con l’arrivo dell’estate, rappresenterà la base di partenza per la nomina del personale che opererà all’interno degli istituti scolastici.

Occorrerà però restare nei tempi. La proroga, infatti, ha concesso altri 4 giorni pieni (3 da oggi) per presentare le domande. Dopodiché non vi sarà più possibilità di accedere. Per chi è interessato, quindi, le tempistiche restano comunque ristrette. Si ricorda che per l’ingresso nelle graduatorie saranno necessari alcuni requisiti, fra i quali l’anagrafica anche se il parco dei papabili è piuttosto ampio: ok all’inoltro delle domande per coloro che hanno un’età compresa fra i 18 e i 67 anni.

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Graduatorie ATA, non è troppo tardi: come inoltrare domanda

Accanto all’età, il potenziale futuro personale ATA dovrà essere dotato di Diploma d’Istruzione superiore. Con tali requisiti sarà consentito rientrare fra coloro che potranno essere inquadrati come collaboratori scolastici, collaboratori dei servizi e addetti aziende agrarie. Fra le figure previste, anche gli assistenti (sia amministrativi che tecnici), i coordinatori (lo stesso), personale delle cucine, infermieri e guardarobieri. Naturalmente si andrà, di mansione in mansione, a rispondere a vari ulteriori requisiti.

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Tutte le possibilità sono consultabili sul sito del Ministero dell’Istruzione, dal quale sarà possibile anche procedere all’inoltro della domanda. La procedura è molto semplice: basterà accedere a Istanze Online e seguire i passaggi dopo avere eseguito il login tramite Spid (per chi non dovesse ancora averlo bisognerà affrettare i tempi). Il vasto ventaglio garantito dalla fascia d’età, così come la retribuzione (dai 1.200 euro fino ai 1-900, a seconda delle figure), danno l’idea della buona opportunità. Di tempo ce n’è poco: la rapidità sarà essenziale.

Published by
Damiano Mattana