Bastano solo 28 anni di contributi per accedere alla pensione anticipata? Dipende, c’è bisogno anche di altri requisiti
Lo Stato ha e sta studiando diversi modi, per poter far accedere i lavoratori alla pensione anticipata, soprattutto ora che l’iniziativa Quota 100 è ormai vicina al canto del cigno. A fare la differenza per chi vuole accedervi, sono spesso gli anni di contributi, più ne sono e meglio è.
Però ci sono molte alternative, legate al modo in cui si svolgono le cose e così, si pensa che anche con 28 anni di contributi, ci possa essere la possibilità tramite alcuni requisiti, di andare in pensione senza attendere ulteriormente. Una delle armi più ben volute è il contratto in espansione, che interessa anche i giovani.
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Soltanto in due modi un attuale lavoratore, potrebbe avere accesso al tipo di pensionamento anticipato con 28 anni di contributi: pensione anticipata contributiva ed Ape sociale, con la richiesta da parte di una lavoratrice mamma. Ciò sarebbe possibile infatti, con l’adesione all’Ape Rosa, che farebbe partire lo sconto contributivo. La nuova Legge in Bilancio tra l’altro, ha inserito diverse novità proprio per l’Ape sociale.
Le lavoratrici madri di almeno due figli, possono accedere ad uno sconto sull’Ape, di due anni sui contributi. Ma per poter raggiungere questo tipo di uscita anticipata dalla pensione, c’è bisogno anche di un requisito fondamentale, 63 anni d’età. Mentre per la pensione anticipata contributiva, l’età richiesta è 64 anni, con 20 di contributi.
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C’è poi anche qualche caso in cui la persona, anche non avendo raggiunto i 63 anni con 28 contributivi, possa però dirsi titolare di una pensione. Anche qui comunque c’è una prerogativa da seguire: deve essere almeno del 74%, ma con con esclusione dall’assegno ordinario di invalidità.