L’acquisto da remoto è comodo e per certi versi vantaggioso. Ma se si tratta di spese sanitarie, la procedura standard forse conviene.
Nemmeno le spese sanitarie sono esenti dall’influsso dell’online. Sempre più spesso, infatti, il fascino dell’acquisto da remoto (nessuna coda, rapidità di consegna e direttamente a casa propria, senza nemmeno l’incombenza di dover uscire) interessa il mondo della sanità. Medicinali (anche da banco) e altri prodotti che normalmente acquisteremmo in farmacia, diventano parte del rinnovamento digitale fortemente accelerato dalla pandemia e da tutta la logica dello stay-at-home. Ma, anche se l’acquisto via web ha certamente qualche vantaggio, va da sé che rinunciare a fare le cose di persona impone quantomeno una riflessione.
Se da un lato cambiano ritmi e abitudini, dall’altro va considerato che agire in differita comporta l’impossibilità di constatare lì per lì il buon andamento dell’operazione. E, del resto, può sorgere qualche dubbio anche in merito ad altri dettagli che, in un acquisto face-to-face, daremmo per scontati. O che comunque visioneremmo immediatamente, prendendone coscienza sul posto. In relazione alle spese sanitarie, naturalmente, il pensiero va subito alla detrazione fiscale, quella che arriverebbe presentando al banco del farmacista la nostra tessera sanitaria.
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Non avendo la richiesta in formato cartaceo e procedendo a un acquisto tramite piattaforme web, è possibile comunque accedere alla detrazione del 19%? Una domanda che hanno iniziato a farsi in tanti dal momento che, a dire la verità, una regola c’è: i farmaci prescritti possono essere acquistati e detratti solo tramite rivenditori autorizzati. E, anche in questo caso, sarà necessario esibire lo scontrino parlante o una fattura. Anche qui, chiaramente, dovranno essere presenti dei requisiti base.
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Natura del farmaco, qualità e quantità. Tre voci che sullo scontrino o sulla fattura non dovranno mancare se si vuole tornare a casa certi di poter scaricare le spese in futuro. Va da sé che entrambi dovranno per forza di cose essere intestati al contribuente o a una persona a suo carico. Solo in tal modo, infatti, sarà possibile procedere alla detrazione. In sostanza, pur se indubbiamente vantaggiose per tante cose, le spese online vanno ragionate prima di essere effettuate. Non sempre conviene così tanto…