Agitazione (con previste fasce di garanzia) da nord a sud. Particolari disagi annunciati in Lombardia. Ecco le ragioni dello sciopero.
Giornata campale, quella del 23 aprile, per tutto il sistema ferroviario italiano. Pronta l’agitazione che bloccherà le linee ferrate del Paese da nord a sud, con stop sia per Trenitalia che per Trenord, con particolari disagi già attesi in Lombardia. Anche perché la mobilitazione dei ferroviari andrà a unirsi allo sciopero dei trasporti, che interesserà lavoratori in tutta la Penisola. Uno sciopero che arriva sul finire della settimana che ci accompagna verso le riaperture del 26, un programma che non è stato sufficiente per fermare la protesta.
Trenitalia e Trenord provano a limitare i disagi, ponendo alcune fasce di garanzia ancora, però, perlopiù da definire. La sigla sindacale Orsa ha parlato di una mobilitazione massiccia, dalle 9 alle 16.59 per l’azienda ferroviaria del nord Italia, con contraccolpo atteso sulla mobilità regionale soprattutto in Lombardia, pur naturalmente nelle limitazioni ancora vigenti per la pandemia. A far incrociare le braccia ai lavoratori non sono tanto gli scarsi affari quanto la vicenda vaccini: entrambe le aziende chiedono infatti la somministrazione immediata per il personale del settore dei trasporti.
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La rivendicazione è semplice: i lavoratori chiedono di far parte delle categorie che assicurano servizi essenziali e che, per questo, hanno più rapido accesso alla somministrazione del vaccino anti-Covid. Un tema piuttosto dibattuto nelle ultime settimane, anche in relazione ad altri contesti (come i supermercati e i loro lavoratori). Trenord ha già fatto sapere che anche i servizi regionali, suburbani e aeroportuale (unico caso in cui è previsto un servizio alternativo in forma di navetta) potrebbero subire delle variazioni e addirittura delle cancellazioni. Per quanto riguarda le fasce di garanzia, staranno tranquilli coloro che prenderanno il treno prima delle 9 e dopo le 17.
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Più o meno stesso discorso per Trenitalia. Lo stop, in questo caso, partirà dalle 9 del mattino e proseguirà fino alle ore 18. Fasce di garanzia previste dalle 6 alle 9 di mattina e dalle 18 alle 19 (giorni feriali). La compagnia ha già avvisato di possibili variazioni alle tabelle di marcia, precisando comunque che i passeggeri verranno tenuti informati tramite comunicati ufficiali sul proprio sito internet. Nessun problema se si fosse già sul treno nell’orario di partenza dello sciopero: a destinazione il mezzo ci arriverà comunque. Vedremo se accadrà anche per le istanze dei lavoratori.