Grazie alla Memoria sul DEF 2021, la Corte dei Conti è intervenuta su vari temi, tra cui il Cashback e la Lotteria degli scontrini. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Tra i principali problemi del nostro Paese si annovera senz’ombra di dubbio l’evasione fiscale. Una vera e propria piaga, che necessita di misure ad hoc, volte a contrastarne il fenomeno. Proprio per questo motivo il precedente esecutivo ha deciso di introdurre il bonus cashback e la Lotteria degli scontrini. Quest’ultimi, infatti, sono volti ad incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, in grado di garantire la tracciabilità dei vari movimenti. A tal proposito ricordiamo che dal 1° febbraio 2021 è iniziata ufficialmente la lotteria degli scontrini. Per prendere parte a questa iniziativa è sufficiente acquistare beni e servizi, dal valore pari ad almeno un euro, presso esercenti in grado di trasmettere telematicamente i corrispettivi. In questo modo si generano dei biglietti virtuali validi per prendere parte all’estrazione che offre la possibilità di vincere ricchi premi in denaro.
Il bonus cashback, dal suo canto, offre un rimborso del 10%, fino a un massimo di 150 euro. Ma non solo, è previsto il super cashback, dal valore di 1500 euro, destinato ai primi 100 mila utenti che avranno registrato il maggior numero di transazioni. Proprio questo tipo di incentivo spinge gli ormai noti furbetti del bonus cashback a studiare qualsiasi tipo di trucchetto, pur di scalare la classifica. Una situazione che contribuisce ad alimentare i dubbi sul programma, oltre che l’ira di molti commercianti. Ma non solo, ad esprimere il proprio parere su queste due iniziative ci ha pensato di recente la Corte dei Conti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
LEGGI ANCHE >> Conto corrente, stangata in arrivo: torna lo spettro della patrimoniale al 10%
Cashback e Lotteria degli scontrini, Corte dei Conti: “Evitare dispersione di risorse”
Attraverso la Memoria sul DEF 2021, la Corte dei Conti ha espresso il proprio giudizio su varie iniziative, tra cui proprio il bonus Cashback e la Lotteria degli Scontrini. A tal proposito l’organo ha deciso di rinviare il giudizio finale quando saranno disponibili ulteriori dati sull’andamento dei due programma. Allo stesso tempo invita ad evitare una possibile dispersione delle risorse, concentrando l’attenzione sui pagamenti ritenuti più soggetti al nero. In tal senso, infatti, si legge:
“Si rileva l’esigenza di una loro migliore finalizzazione e articolazione, essendo necessario comunque evitare la dispersione di risorse con l’incentivazione di operazioni in settori ove non si registrano significativi fenomeni di omessa contabilizzazione dei corrispettivi o nei quali il pagamento mediante carte di debito o di credito è da tempo invalso nell’uso.
Al contrario, le incentivazioni dei pagamenti elettronici andrebbero concentrate relativamente agli acquisti di beni e servizi di modico valore o per i quali sono più probabili fenomeni di occultamento“.
In parole povere lo scopo è quello di incentivare l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici in quei settori dove si continua a fare largo uso del denaro contante, ovvero in presenza di importi ridotti, in modo tale da rendere più efficace la lotta all’evasione fiscale. Allo stesso tempo si ritiene necessario modernizzare le tecnologie a disposizione della Pubblica Amministrazione. Sempre stando a quanto si evince dalla Memoria della Corte dei Conti sul Documento di Economia e Finanza 2021:
“Nell’ambito di un’azione di semplificazione e modernizzazione andrebbero, pertanto, ricercate nuove tecnologie e modalità unificanti i processi, tenendo comunque presente come attualmente non risulti possibile incrociare in via automatizzata i dati recati dai due flussi finanziario e amministrativo“.
Un giudizio, quello della Corte dei Conti, che non può passare di certo inosservato. Non resta quindi che attendere le prossime mosse del governo e capire, eventualmente, quali cambiamenti verranno applicati al bonus cashback e alla Lotteria degli scontrini.