Brutte notizie per molti contribuenti che temono l’arrivo nel corso delle prossime settimane delle cartelle esattoriali. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Il 2020 è stato segnato dall’impatto del Covid che continua, ancora oggi, ad avere delle ripercussioni negative sulla nostra vita, sia dal punto di vista sociale che economico. Al fine di contrastare la diffusione del coronavirus, infatti, ci viene chiesto di prestare attenzione a vari accorgimenti, come ad esempio il distanziamento sociale e l’utilizzo della mascherina. Ma non solo, molte imprenditori sono costretti a tenere le serrande delle proprie attività chiuse. Se tutto questo non bastasse, abbiamo dovuto fare i conti con una crisi di governo, in seguito alla quale Mattarella ha affidato la guida del nostro Paese a Mario Draghi.
Un contesto particolarmente difficile da affrontare, con sempre più persone alle prese con una grave crisi economica. Per questo motivo il governo ha deciso d’intervenire attraverso varie forme di aiuto, come ad esempio quelle approvate recentemente grazie al Decreto Sostegni, che porta con sé delle importanti novità, tra cui la proroga del blocco dei licenziamenti e il condono delle cartelle esattoriali. Proprio quest’ultime, però, potrebbero a breve rivelarsi uno dei peggior incubi per molti italiani, che si ritroveranno a dover fare i conti con l’invio di ben 35 milioni di cartelle. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
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Brutte notizie per molti contribuenti che a breve potrebbero ritrovarsi a dover fare i conti con l’invio di ben 35 milioni di cartelle. Come noto, grazie al Decreto Sostegni l’esecutivo ha deciso di annullare le cartelle esattoriali fino a 5 mila euro inerenti il periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30 mila euro. Ma non solo, è stato anche deciso di prorogare il periodo di sospensione per l’attività di notifica di nuove cartelle, di avvisi e di tutti gli altri atti di competenza dell’Agenzia delle entrate – Riscossione, fino al 30 aprile 2021.
Propria questa, quindi, si rivela essere la data da ricordare. Il motivo? Salvo interventi dell’ultimo minuto, infatti, vuol dire che l’attività di notifica riprenderà a partire dal 1° maggio 2021, con l’Agenzia delle entrate pronta ad inviare ben 35 milioni di cartelle. In particolare, come si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione: “Cessati gli effetti della sospensione, quindi, a decorrere dal 1° maggio 2021, riprenderanno ad operare gli obblighi imposti al soggetto terzo debitore“.
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Tra questi si annoverano: