Anche quest’anno bisognerà presentare la dichiarazione dei redditi e per questo motivo è bene prestare attenzione ad un errore presente nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
Il 2020 si rivela essere senz’ombra di dubbio uno di quegli anni che difficilmente riusciremo a dimenticare. Il Covid, infatti, è entrato prepotentemente nelle nostre viste portando con sé delle gravi ripercussioni sia dal punto di vista sociale che economico. Al fine di contrastare la diffusione del coronavirus, infatti, ci viene chiesto di cambiare molte nostre abitudini. A partire dal distanziamento sociale, passando per le mascherine, fino ad arrivare al coprifuoco, in effetti, sono vari gli accorgimenti a cui bisogna prestare attenzione. Allo stesso tempo la macchina amministrativa continua a lavorare senza mai fermarsi e anche per il 2021 bisognerà presentare la dichiarazione dei redditi.
A proposito di quest’ultima è bene ricordare che bisogna prestare attenzione ad alcune importanti novità, come ad esempio quelle inerenti l’estratto conto. Proprio quest’ultimo, infatti, si rivela essere un documento necessario per riuscire a dimostrare la corretta esecuzione di un pagamento e ottenere le relative detrazioni fiscali. Quest’ultime, a loro volta, sono finite di recente al centro dell’attenzione per via di un errore dell’Agenzia delle Entrate sulle istruzioni della dichiarazione 2021. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa è successo.
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Anche quest’anno bisognerà presentare la dichiarazione dei redditi e a tal fine dovremo presentare gli appositi documenti. Grazie a quest’ultimi, d’altronde, è possibile beneficiare delle relative detrazioni, come ad esempio quelle per le spese mediche. A tal proposito ricordiamo che stando a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2020, a decorrere dell’anno di imposta 2020 spetta la detrazione IRPEF del 19% sugli oneri deducibili, a patto che il pagamento sia stato effettuato attraverso l’utilizzo di strumenti tracciabili, ovvero grazie ad un versamento postale, bancario, oppure tramite sistemi di pagamento elettronici. Alcune spese, però, sono esonerate da tale obbligo e proprio in questo ambito si può notare una svista dell’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni della dichiarazione 2021 per la detrazione delle spese medicinali e dispositivi medici.
Stando a quanto è possibile evincere dall’articolo 680 della Legge di Bilancio 2020, infatti, l’obbligo di tracciabilità: “non si applica alle detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale“. Questo, in pratica, vuol dire che non bisogna effettuare un pagamento tracciabile per beneficiare della detrazione per l’acquisto di dispositivi medici e di medicinali. Allo stesso tempo sono esonerate dalla tracciabilità anche le spese sanitarie presso le strutture private accreditate al SSN o pubbliche.
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Dal suo canto l’Agenzia delle Entrate, a pagina 61 delle istruzioni del Modello Redditi Persone Fisiche, ha omesso la parola “non” dopo disposizione. Una piccola svista che potrebbe portare alcuni a pensare che anche le spese di medicinali e dispositivi medici siano soggette al pagamento con il tracciamento elettronico. A tal proposito è bene sottolineare che non è così. Stando a quanto previsto dalla legge di Bilancio, infatti, i medicinali, i dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale, possono essere pagati con denaro contante, senza perdere la relativa detrazione.