Le bollette cartacee sono ormai superate. La svolta dell’online parla anche la lingua della sostenibilità. E permette anche di risparmiare.
Un gesto ancestrale, anche se portatore di notizie non certo buone. Aprire la busta delle bollette, con il dito o con il tagliacarte, fino a poco tempo fa sarebbe stato all’ordine del giorno. Oggi, progressivamente, è qualcosa che sta scomparendo. Come tanti altri gesti del resto. In questo caso può essere un merito quello dell’online: aver concesso agli utenti di entrare nel circuito delle bollette sul web, pagabili su rete o addirittura scaricabili direttamente da conto corrente. Un bel risparmio in fatto di carta, di sicuro una svolta in termini di sostenibilità. Uno dei tanti apporti forniti dalla digitalizzazione della nostra epoca.
Ma non è solo questione di salvare l’ambiente. Un risparmio, piccolo lì per lì ma sensibile a fine anno, c’è anche nel pagamento. Da un lato perché, anche se dovesse arrivarci via mail, la bolletta andrebbe stampata e sarebbe comunque un costo. Dall’altro, perché pagare un bollettino comporta sempre qualche piccolissimo addebito in forma di commissione. E ora, vista anche la difficoltà complessiva in cui ci si trova, stare attenti ai dettagli potrebbe essere una buona soluzione per non intaccare troppo il gruzzolo.
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Buste delle bollette, addio: sostenibilità e risparmio
Vediamo i costi. L’invio di una bolletta cartacea tramite posta ordinaria costa in media 2 euro. Su un trio di bollette (le utenze di luce e gas e quella di internet), il numero complessivo arriva a 18 l’anno, per un totale di 36 euro medi in più rispetto a quanto pagherebbe chi ha scelto le bollette online. Anche l’archiviazione è sicuramente un vantaggio: niente raccoglitori in casa, tutto consultabile online sulla propria area riservata, a disposizione immediata del cliente e di rapida interazione anche col fornitore, senza dover scartabellare in cartelle e cartelline.
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Grazie all’erogazione automatica dei pagamenti, inoltre, salta anche la possibilità che ci si dimentichi di pagare la bolletta. O che, peggio, non arrivi entro quando dovrebbe, costringendoci ad alzare il telefono e contattare l’operatore per avere chiarimenti. Sì, è questione di risparmiare carta e adeguarsi alla svolta sostenibile. Ma anche il lato pratico consente qualche comodità che è meglio non trascurare. Per quanto riguarda i gesti abitudinari, le bollette se ne faranno una ragione.