Cosa è previsto per il Decreto Sostegni bis, ribattezzato Decreto Imprese: ecco in che modo interessa imprese e Partite IVA
Verrà approvato entro il 30 aprile, il Decreto Sostegni bis, a cui è stato dato il nome di Decreto Imprese, perché di fatto è alle imprese che interesserà. 40 miliardi di euro sul campo, di cui 22 per nuovi contributi a fondo perduto. Questo, andrà ad interessare anche le famiglie.
Ma andiamo con ordine, dopo i primi 32 miliardi stanziati per il Decreto Sostegno, l’attesa di altri 40 non solo per famiglie ma anche per imprese che hanno necessità di sopravvivere, dopo le difficoltà dovute alla pandemia. Ad essere prese in considerazione, anche le Partite IVA.
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22 miliardi sarebbero molto vicini al loro utilizzo, per dei nuovi indennizzi per le imprese, soprattutto come detto, per i titolari di Partita IVA, che intanto hanno paura della possibile stangata in arrivo, a costituire una beffa oltre al danno. Il meccanismo prevederebbe una sorta di acconto, sotto forma di fondo perduto con il Dl Sostegni con altri 11 miliardi, ed un saldo, aspettando la pubblicazione dei bilanci.
Quel che resta del fondo invece, sarebbe messo a disposizione delle imprese affinché queste possano avere cash disponibile. Rinnovati così i prestiti garantiti e la moratoria su mutui e prestiti, con inoltre novità anche per i singoli lavoratori. Per loro, pensati i bonus stagionali 2021, mentre per le famiglie si potrebbe arrivare ad ulteriori mensilità del Reddito di emergenza.
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Infine, il sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon, ha così parlato della possibilità sullo sblocco degli sfratti: “il blocco degli sfratti dovrà valere per chi è risultato moroso post Covid-19 e non anche per chi già non pagava prima. Poi chi non può pagare il canone deve dimostrare che non percepisce entrate tali da non poter sostenere l’affitto”.