Il bonus vacanze ha ricevuto pochi consensi, nasce allora l’idea di spenderlo anche presso le agenzie di viaggio
Massimo Garavaglia, attuale ministro del Turismo, ha lanciato l’idea: poter spendere il bonus vacanze anche nelle agenzie di viaggio. Ne guadagnerebbero in tanti, i titolari delle agenzie, praticamente ferme nell’ultimo anno ed i fruitori, a cui manca ancora poco per poter spendere questo bonus.
Molti fondi infatti, per ora sono rimasti intatti, forse perché ci si aspettava un allontanamento dall’emergenza Covid in tempi più brevi. Con il Decreto Milleproroghe poi, il bonus ha subito una proroga appunto, fino al dicembre 2021, ma ci vorranno più opportunità per spenderlo.
Per adesso, il bonus di massimo 500 euro a persona, è spendibile soltanto nelle strutture, come hotel, b&b, villaggi, case in montagna eccetera, con la prenotazione quindi, da fare direttamente di persona e una volta accertatosi che la struttura accetti proprio l’incentivo.
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Secondo molti operatori del settore turistico, in tanti non spendono il bonus proprio per la complessità delle operazioni tra richiesta e prenotazioni. Gravaglia, è intevenuto pochi giorni fa in diretta alla Rai, per spiegare la sua idea: “La nostra idea è renderlo molto più semplice, ad esempio renderlo spendibile in un’agenzia di viaggi, andare lì e fare tutto lì. – Poi continua – ma è evidente che sarà un estate con un turismo Italia su Italia, anche se c’è un po’ di ripresa dall’estero perché si va verso il Green Pass europeo“.
Ad oggi, solo 820 milioni dei 2,6 miliardi stanziati, sono stati spesi dai contribuenti italiani per quanto riguarda il bonus. A provare a spiegare il perché, il presidente della Assoutenti, Furio Truzzi: “lo scorso anno molte strutture ricettive non hanno accettato l’incentivo, e chi ha consentito agli utenti di usufruirne ha vincolato il bonus a paletti assurdi: soggiorno di minimo 7 notti, tetto di spesa non inferiore ai 1.000 euro, pernottamenti solo per il periodo di settembre, prenotazioni effettuate senza agenzia di viaggi o intermediari, ecc”.
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L’idea di Assoutenti però è diversa dall’attuale proposta del Ministero, ovvero rendere obbligatoria per tutte le strutture, l’accettazione del bonus. Incentivo, ricordiamo, che può essere utilizzato per l’80% in sconti, mentre il restante 20% viene calcolato in detrazioni nella dichiarazione dei redditi.