Quanti soldi occorrono sul conto corrente per stare tranquilli? Ecco un calcolo medio per capire come campare sereni ed evitare tassazioni.
Un consiglio che viene dato di frequente è quello di non lasciare i soldi in stagnazione sul conto corrente. Più si muovono, minore è il rischio di pagarci sopra altri soldi. In pratica, meglio non tenerne in grossa quantità, poiché si incorrerebbe in tassazioni e, nei casi peggiori, a colpi di karate come la patrimoniale. A questo punto, considerando che per un lavoratore medio i soldi entrano su conto corrente a cadenza centellinata ma escono alla velocità della luce, la domanda sorge spontanea: quanto occorre avere per vivere bene e stare tranquilli?
Risposta non semplice. Soprattutto perché una risposta indicativa per tutti non c’è, considerando che gli indicatori variano a seconda del welfare di un singolo Stato. A tentare di far luce sulla questione ci ha provato Bloomberg, che ha recentemente effettuato un’indagine per capire quale fosse la soglia di patrimonio affinché un cittadino sia inquadrato come ricco. Un termine che, analizzando i dati globali, riunisce solo l’1% della popolazione mondiale, capace di detenere un patrimonio di circa un miliardo e mezzo.
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Ora, considerando che si tratta di cifre impensabili per il restante 99% della popolazione, e tenendo presente che si tratta di un calcolo medio (alcuni Paesi abbassano tale soglia, altri la alzano), meglio concentrarsi su entrate ponderate al cittadino medio. In questo senso, converrebbe prendere in esame una famiglia composta da quattro persone (due adulti e due figli), così come le loro spese medie. Le quali, secondo un calcolo piuttosto attendibile, potrebbero tradursi in entrate necessarie comprese fra i 4 mila e i 5 mila euro al mese. Una cifra che includerebbe gran parte delle uscite, sia ordinarie (bollette, spesa, ecc.) che straordinarie (cena fuori, ecc.).
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Qualora vi sia una famiglia senza figli, i soldi necessari possono scendere un poco, mantenendosi comunque fra i 3 mila e i 4 mila euro al mese. Ma resta valido un consiglio che ha larghi tratti di imperativo: mai lasciare i soldi a “invecchiare” sul conto. Questo perché, come detto, si incorrerebbe in una serie di effetti collaterali che non solo costerebbero denaro ma impedirebbero ai nostri risparmi di fruttare. La logica dell’investimento non è per tutti ma esistono forme semplici per evitare guai. Basta chiedere agli istituti competenti.