Ormai tutti in casa hanno almeno una smart TV, ma nessuno o quasi al momento dell’acquisto conosce un aspetto negativo di non poco conto
Quando si acquista una smart Tv il primo pensiero va alla comodità e alla praticità. Di fatto è come comprare una sorta di telefono gigante che ci consente di navigare in Internet e di scaricare le classiche applicazioni che abbiamo sul nostro smartphone.
La maggior parte delle persone però ignorano che dietro che questo sistema in apparenza molto bello e all’avanguardia, si nascondono delle insidie che di fatto vanno a minare la privacy del singolo utente. Cerchiamo di capire di cosa si tratta senza però generare allarmismi inutili.
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In pratica, tramite il sistema integrato denominato ACR (Automatic Content Recognition) presente nei televisori vengono rilevate le preferenze dei fruitori. Tecnicamente legge i pixel di ciò che guardiamo per migliorare l’esperienza televisiva, ma in realtà va un bel po’ oltre.
Le informazioni infatti vengono utilizzate per le pubblicità personalizzate, che ci compaiono successivamente in virtù del consenso del trattamento dei dati autorizzato al momento della configurazione. Per molti può risultare fastidioso visto che vengono poi bombardati con spot di contenuti che seppur affini, possono far scattare la sensazione di essere costantemente spiati.
Niente paura però, si può rimediare in maniera piuttosto semplice, basta disattivarle. Un passaggio che in realtà richiede un po’ di applicazione. Ogni apparecchio ha delle modalità differenti per farlo.
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In molti casi bisogna andare semplicemente su accordi utente o su termini e politiche per poi procedere con l’annullamento della pubblicità. In altri può risultare più complicato e una navigazione in Internet per cercare le istruzioni necessarie può essere sicuramente un buon viatico.