Non solo multe stradali, chi rientra nella quota dello stralcio prevista dal governo e chi invece, attenderà la fine di aprile
In arrivo per gli automobilisti ci sono tantissime novità riguardanti le varie moratorie e tasse, l’ultima riguarda il dilemma sul bollo auto che divide gli italiani. Ed erano attese anche quelle sulle multe stradali, per chi aspettava buone nuove sullo stralcio.
Ebbene, il Governo che sta tentando già da tempo di rendere meno pesante il lavoro degli addetti al controllo del Fisco, sembrerebbe andare verso la direzione: stralcio fino a 5.000 euro. Ci sarebbe inoltre, anche una possibilità che tale soglia, non riguardi solo le multe stradali, ma venga presa in considerazione anche per altri debiti in accumulo nell’ultimo anno.
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Le multe stradali praticamente cancellate con lo stralcio
Ancor prima di prendere realmente forma, la nuova attività fiscale sembra già scontentare qualcuno. Non tutti infatti, avranno il condono sulle cartelle esattoriali, perché potrebbero non rientrare nelle categorie autorizzate. Ad ogni modo, tornando sulle multe stradali, potrebbero essere totalmente abolite quelle dal 2000 al 2015, con importo massimo di euro 5.000. Avverrebbe quindi il famoso stralcio automatico che cancellerebbe 15 anni di peso dal Fisco ma che premierebbe chi non ha mai pagato.
Come è logico che sia, i contribuenti stanno continuando a ricevere i solleciti inerenti alle pendenze da pagare e ricorrenti a tali date. A questo punto, attesi tutti questi anni, converrebbe aspettare ancora un po’ per sapere se effettivamente potranno non pagare o invece dovranno farlo. La media della cartella esattoriale che fa capo al 2015 è ben più bassa della soglia prevista e si aggira attorno ai 1.000 euro, ciò vuol dire che a risparmiare potrebbero essere in tantissimi.
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Ancora un rinvio invece, è annunciato all’intero del Dl Sostegni, per quelle notifiche che ad oggi restano sospese. Qui, vi rientrerebbero solo quelle che non subiscono lo stralcio. Si parla per l’esattezza, di circa 60 milioni di cartelle, il 46% dei 130 milioni di ruoli che oggi si trovano all’interno dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Delle cartelle in giacenza, in molte verrebbero stralciate, mentre le altre potrebbero partire dopo il 30 aprile prossimo.