Conto prosciugato, l’incredibile disavventura di un’infermiera

Una truffa in piena regola, di cui è caduta vittima una infermiera 45enne di Codevigo. La cosa è andata in questo modo. La donna, riceva una telefonata da un presunto dipendente della sua banca di fiducia. L’uomo, abile nel gestire la chiamata e nel far sembrare autentico ciò che in realtà non lo è, spinge per arrivare a far credere alla donna di stare effettuando una procedura di verifica inerente al suo conto corrente.

L’uomo, mostratosi fortemente convincente, al fine di effettuare tale fantomatica verifica, chiede alla donna le sue credenziali d’accesso al conto corrente. La donna, a quel punto convinta di parlare con uno dei dipendenti della sua banca di fiducia, acconsente, e passa all’uomo le informazioni ricercate. Da quel momento, dal conto della donna, sono stati prelevati quasi 17mila euro. L’infermiera, realizzata la truffa, si è subito rivolta alle forze dell’ordine.

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La truffa del finto dipendente di banca: l’uomo è stato fermato dai carabinieri

L’uomo, il truffatore in questione, è un 81enne, pensionato di Roccarainola, in provincia di Napoli, è stato scovato dopo le indagini abilmente eseguite dai carabinieri e denunciato per frode informatica. Una truffa riuscita alla perfezione, fino, ovviamente, al momento della cattura dell’uomo, che con molta probabilità credeva di averla fatta franca e di essere riuscito a sottrarre, senza alcuna conseguenza la considerevole cifra di 17mila euro alla donna.

Ultima frontiera della truffa, insomma. Senza troppi giochi di prestigio, senza troppe macchinazioni. Una semplice telefonata, la recita del finto dipendente di banca e la richiesta dei codici di accesso. La vittima, caduta nel tranello, esegue senza battere ciglio.

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In questo caso però, tutto è andato nel migliore dei modi, l’intervento delle forze dell’ordine ha portato alla cattura del truffatore, di ben 81 anni. Un ostinato lavoratore, si direbbe.

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