È morto in carcere, secondo gli Stati Uniti, per cause naturali, Bernie Madoff, che truffò la bellezza di 37.000 persone
Bernie Madoff è morto in carcere all’età di 82 anni. Ai più questo nome non dirà niente, eppure quella dell’ex presidente del Nasdaq, è ritenuta una delle più grandi truffe della storia. Se non lo ricordate tranquilli, eppure da quando Madoff si dichiarò colpevole non sono passati moltissimi anni: successe nel 2009.
Niente di minimamente simile alle truffe che conosciamo e di cui sentiamo parlare ogni giorno, come quella milionaria ai danni della Regione Lazio che ora mette in pericolo cinque malviventi. Non milioni, spostati dall’uomo dichiarato morto dagli USA per cause naturali, bensì miliardi. Ecco cosa fece.
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La storia americana non ha mai visto una truffa di dimensioni simili a quella architettata da Madoff, nato nel 1938. Nel 2009, si disse colpevole di un atto disonesto che colpì almeno 37.000 frodati, dislocati in ben 136 Paesi del mondo. Tra i truffati, volti noti come il premio Nobel per la Pace, Elie Weisel, l’attore hollywoodiano, Kevin Bacon ed il famosissimo regista, Steven Spielberg.
A sentir parlare delle cifre mosse da Madoff, sembra uno scherzo persino la truffa da un milione di euro di cui si è accorta in tempo una banca italiana. Madoff, riuscì a rubare ben 65 miliardi di dollari in circa trent’anni di attività illecita, in cui le autorità americane non erano mai riuscite a smascherarlo. Lo schema piramidale con cui l’ex truffatore mise in fila attori, personaggi famosi e persino enti benefici, è detto lo “schema Ponzi”, ideato proprio da un italiano negli anni ’20.
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La sua società funzionò con questo schema truffaldino finché tenne Wall Street. Una volta che la Borsa andò in crisi, Madoff fu costretto a spiegare tutto a casa e proprio i figli stessi, lo denunciarono. A quel punto l’imprenditore divenne suo malgrado famoso ed anche paparazzato. Qualche anno dopo, la vergogna per quanto fatto da lui, portò al suicidio suo figlio, Mark.