La truffa continua e l’inviato di Striscia rischia grosso (VIDEO)

I furbetti del legno tornano alla carica. Striscia la notizia non si fa scappare l’opportunità di smascherarli ancora una volta.

Anni fa Striscia la notizia, nota trasmissione Mediaset, sempre alla ricerca di spunti interessanti riguardanti, tra gli altri, truffatori in ogni settore e di ogni tipologia, si soffermava sulla vendita della legna da ardere in Puglia. Niente di strano, si potrebbe immaginare, se non fosse che i venditori di legna applicavano prezzi stracciatissimi con accattivanti pubblicità, ma poi in realtà baravano alla grande sull’effettivo peso della legna consegnata.

Si pensava che la situazione si fosse, per cosi dire, calmata, ma la verità dei fatti è un’altra. Lo stesso Moreno Morello, proprio lui che aveva nel 2018 aveva realizzato i primi servizi sul caso, è ritornato sui luoghi dei precedenti servizi per dimostrare che gli stessi venditori non si sono ancora arresi, e continuano a vendere legna da ardere a prezzi stracciatissimi, per poi barare sul peso complessivo alla consegna. Una truffa vera e propria ai danni dei cittadini.

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La truffa continua e l’inviato di Striscia rischia grosso: cosa avviene nei dettagli

Servizio striscia
Servizio Striscia

La truffa avviene in questo modo. Il venditore ancora una volta si serve di tecniche pubblicitarie molto aggressive e molto convincenti. Legna da ardere a 10 euro al quintale, dice lo spot. I potenziali clienti, ovviamente, stuzzicati dal prezzo molto conveniente corrono a chiamare e ad ordinare la legna per il proprio consumo. All’arrivo però, il peso della legna sarà, nemmeno tanto abilmente, gonfiato.

Nel servizio di ieri sera di Striscia la Notizia, visibile cliccando su questo link è possibile notare come il venditore provi a vendere un quantitativo di legna che nemmeno è possibile trasportare sul camion da lui posseduto. Pesi quintuplicati con esagerata fantasia e chiaramene clienti truffati alla grande.

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I truffatori, insomma, non hanno ancora imparato la lezione, e questo punto, è improbabile che non ritornino presto a truffare ignari e magari poco attenti onesti cittadini.

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