Quale è la cifra giusta da tenere su un contro corrente bancario o postale. Come si determina questa cifra.
Come si determina la cifra giusta di cui disporre sul nostro conto corrente? Come si fa a capire, per tutta una serie di considerazioni e dinamiche, quanto è giusto possedere, di fatto, in banca, o in posta, sul nostro conto corrente. Numerosi istituti bancari, tra questi Fineco, spingono per abbassare quanto più possibile le soglie degli importi giacenti sui conti correnti dei propri clienti. Arrivando anche a chiudere i conti troppo importanti, per cosi dire.
Questo perchè un conto corrente a troppi zeri, rappresenta in parte una sorta di stop forzato per cifre che potrebbero essere messe in circolo, investite, o utilizzate in altro modo. Come si determina la cifra esatta da possedere sul proprio conto corrente bancario o postale non è chiaro, ma bisogna considerare almeno un importo che sia cinque o sei volte superiore alla spesa media mensile del singolo correntista. Una cifra insomma, più modesta rispetto a più grandi, eventuali, patrimoni.
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Conto corrente: come investire i propri soldi in alternativa alla giacenza fissa
Quello che tutti i correntisti, bene o male si chiedono, che siano clienti di banca o di poste, è come utilizzare, in alternativa i propri soldi. Evitando quindi il deposito forzato, la giacenza illimitata sul proprio conto corrente, in che modo sarebbe preferibile investire i propri soldi. Questa per la verità, è una valutazione più che personale, che dovrebbe tenere in considerazione le varie esigenze e le singole situazioni.
C’è chi preferisce investire in un fondo pensionistico, chi in una seconda casa, chi in qualche tipo di investimento che nel giro di pochi anni può portare ad un sostanziale incremento della propria spesa inziale. Le possibilità, insomma, sono davvero moltissime.
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L’unica cosa da non fare, secondo le attuali disposizioni di moltissime banche, è lasciare il proprio denaro fermo, immobile, sui conti corrente. La pena? La chiusura del conto.