Assegno unico per i figli, manca poco: ecco cosa c’è da aspettarsi

Importanti novità in arrivo per le famiglie con figli che potranno a breve beneficiare dell’assegno unico per i figli. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Fonte: Pixabay

Il Covid continua purtroppo ad avere delle ripercussioni negative sul nostro modo di vivere, tanto da portarci a cambiare molte nostre abitudini. A partire dal distanziamento sociale, passando per l’utilizzo della mascherina, fino ad arrivare alle varie limitazioni negli spostamenti, sono davvero tanti gli accorgimenti a cui bisogna stare attenti. Una situazione che finisce per complicare ulteriormente i rapporti sia personali che quelli economici, con molte famiglie che si ritrovano in seria difficoltà nel riuscire a pagare le varie spese. Proprio per questo motivo l’esecutivo ha deciso di offrire nel corso di questi mesi varie forme di aiuto, come ad esempio il bonus baby sitter e i congedi parentali.

In attesa di scoprire quali altre misure verranno approvate grazie al Decreto Sostegni Bis, vi è un altro argomento che continua a destare particolare interesse, ovvero l’assegno unico per i figli. Quest’ultimo, ricordiamo, entrerà a far parte ufficialmente delle nostre vite a partire dal prossimo 1° luglio e verrà erogato dal 7° mese di gravidanza fino a 21 anni di età del figlio. Una vera novità che, in quanto tale, porta con sé a nutrire anche parecchi dubbi. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo quali sono le informazioni al momento disponibili.

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Assegno unico per i figli, manca poco: tutto quello che c’è da sapere

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Assegno unico figli (Fonte foto: web)

A partire dal prossimo 1° luglio verrà erogato il tanto atteso assegno unico per i figli. Quest’ultimo avrà un importo massimo pari a 250 euro, che verrà erogato, appunto, a tutte le famiglie con figli fino all’età di 21 anni. L’importo finale verrà calcolato tenendo in considerazione una parte fissa e una variabile. Quest’ultima, infatti, verrà definita a seconda dell’ISEE della famiglia beneficiaria. Ma non solo, fino a 18 anni l’assegno verrà totalmente corrisposto, mentre a partire dai 18 fino ai 21 anni verrà erogato in misura ridotta, purché in possesso di determinati requisiti.

Possono ottenere l’erogazione dell’assegno, infatti, solamente i soggetti tra 18 e 21 anni che risultino frequentare l’università, un corso professionale, svolgere un tirocinio, fare servizio civile siano impegnati a svolgere un lavoro con reddito basso. Una vera e propria rivoluzione, quella in corso, con l’assegno unico per figli che andrà così a sostituire ben sei misure al momento utilizzate. Ovvero:

  • assegno ai nuclei con almeno tre figli minori;
  • assegno di natalità;
  • premio alla nascita o all’adozione;
  • detrazioni IRPEF per figli a carico;
  • assegno per il nucleo familiare;
  • fondo di sostegno alla natalità.

A guadagnarci saranno in particolar modo i lavoratori autonomi e gli incapienti, che fino a questo momento non hanno mai potuto beneficiare, ad esempio, degli assegni per il nucleo familiare. Per quanto riguarda gli importi, invece, al momento non sono state ancora fornite notizie dettagliate in merito.

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Stando ad alcune previsioni, comunque, l’assegno dovrebbe essere pari a 1.930 euro l’anno, ovvero 161 euro al mese, per ciascun figlio minorenne. Tale somma scende a 1.158 euro all’anno, ovvero 97 euro al mese, per ciascun figlio maggiorenne, per famiglie con ISEE fino 30 mila euro. A partire dai 30 mila euro di Isee, invece, l’assegno avrà un importo man mano più basso.

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