Scadenze rispettate: per chi ha presentato domanda entro il 5 aprile per il fondo perduto, sono arrivati i primi accrediti su conto corrente. Per gli altri, meglio sbrigarsi.
Belle notizie in arrivo, per quanto siano ritenute buone solo fino a un certo punto. I contributi a fondo perduto, promessi nel Decreto Sostegni, cominciano a essere erogati sui conti correnti degli aventi diritto, rispettando quindi le prime scadenze decretate per l’accredito sui vari Iban forniti con le domande. Occhio al conto corrente quindi: in questi giorni si potrebbe vedere una cifra più alta proprio grazie agli accrediti da parte dell’Agenzia delle Entrate. A oggi, sono oltre 600 mila i titolari di Partita Iva che hanno ricevuto il beneficio, fra coloro che più sono stati celeri nel presentare l’istanza per l’accredito.
Comunque per gli altri non ci sarà da aspettare molto. Fino al 28 maggio ci sarà tempo per effettuare la domanda online, presentando i vari requisiti utili alla fruizione del contributo. Ma dopo quella data, teoricamente, buona parte degli accrediti dovrebbero essere già stati effettuati. Anche perché vige il discorso del “prima si fa, meglio è”. Più rapida sarà la presentazione della domanda e prima arriveranno i soldi. In questo caso, gli accrediti sono stati effettuati nei confronti di coloro che hanno inoltrato la richiesta entro il 5 aprile.
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Occhio al conto corrente, potrebbero esserci sorprese: arrivati i primi accrediti per il fondo perduto
Per coloro che hanno effettuato la domanda entro questo termine (5 aprile), che poi termine non è, o lo hanno ricevuto o lo riceveranno a breve il bonifico. Il montante di riferimento è di 2 miliardi. E ammonta a circa 1 milione il numero delle aziende che ha effettuato la richiesta utile per fruire del beneficio. Verosimilmente, per le altre che hanno inoltrato domanda in questi giorni il tutto dovrebbe risolversi nel giro di qualche giorno. Tempo che i funzionari dell’Amministrazione finanziaria effettuino i controlli del caso e i bonifici partiranno. Entro la fine del mese dovrebbero esserci tutti.
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Chi ancora non ha presentato l’istanza, avrà tempo per farlo. Come detto, la scadenza è quella del 28 maggio ma meglio non perdere tempo. Se, in caso, si dovesse oltrepassare il termine il diritto decadrebbe in automatico. L’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con Sogei, ha disposto una piattaforma sul proprio sito utile alla presentazione delle domande. L’unica accortezza, vista la semplicità della procedura, è quella di inserire i dati corretti, altrimenti si incorrerebbe nel rigetto della domanda. Anche a scanso di sorprese di questo tipo, quindi, meglio affrettarsi con la compilazione del modulo e l’invio. Da ricordare che il beneficio può essere erogato anche come compensazione di arretrati. Ma solo in 100 mila hanno scelto di fare così. L’accredito diretto, in questo caso, attira di più.