I sindacati sono intervenuti oggi in Senato. L’argomento è stato il tanto discusso Decreto Sostegni: ecco tutti i dettagli.
Il Decreto Sostegni è uno degli argomenti che tanto sta facendo discutere e chiacchierare in questi ultimi giorni, più precisamente da quando è entrato in vigore. Al di là delle misure che questo ha introdotto, tra cui i contributi a fondo perduto, a far parlare sono le questioni legate alla proroga dei contratti, ai licenziati e alle indennità.
A parlarne oggi in Senato è stato il sindacato Cisal. Quest’ultimo ha ribadito quali siano le sue posizioni, anche dopo i precedenti decreti ristori. Un qualcosa che non può non riguardare tutti i lavoratori del privato e del pubblico. Le attenzione però si sono principalmente concentrate sul pubblico impiego. Giusto dunque entrare nel dettaglio e nello specifico per capire qualcosa in più.
L’obiettivo sembrerebbe essere quello di ottenere la proroga dell’indennità del mese di marzo per chi ha lavorato in presenza “Questo sarebbe un piccolo segnale per dare un riconoscimento e un ristoro a tutti i dipendenti pubblici che durante la pandemia hanno svolto un servizio in presenza, nella scuola come nella sanità, quando tutti gli altri lavoratori venivano posti in smart working“, queste le parole dette da Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal.
Una richiesta importante è quella del reitero del divieto di licenziamenti, per cui sono previste delle norme importanti. Un qualcosa che, oltre al pubblico impiego, secondo quanto sottolineato dal sindacato, deve essere prorogata anche per il privato. Un qualcosa che può risultare fondamentale per la ripresa dell’economia e per tutelare la posizione di tanti lavoratori.
Un argomento importante è senza alcun dubbio anche quello dei precari del mondo della scuola. “Si tratta di lavoratori che hanno dato prova in tutti questi mesi di essere dalla parte dello Stato, dalla parte degli studenti, cercando di dare il massimo con la didattica a distanza, ma in questo momento rischiano anche loro il licenziamento”, ha concluso Pacifico. Insomma, di problematiche da affrontare e da risolvere sembrano essercene davvero tante.