La truffa del Bancoposta è ormai piuttosto diffusa. Scopriamo insieme come i malviventi svuotano i conti postali dei malcapitati cittadini
Quando si hanno carte e bancomat a disposizione bisogna fare i conti anche con degli imprevisti frutto dell’era moderna, ovvero le truffe. Molte persone ormai vivono alla ricerca di escamotage per impossessarsi illecitamente del denaro altrui e purtroppo in molte circostanze riescono nel loro intento.
Nell’ultimo periodo un caso piuttosto in auge per quanto concerne i tentativi di raggiro di strumenti di pagamento elettronici e quello del Bancoposta. Il conto postale è stato preso di mira così come testimoniato dal noto programma televisivo Striscia la Notizia, che ha riportato la testimonianza di un signora vittima di questo squallido “giochetto”.
LEGGI ANCHE >>> Conto Bancoposta: a chi richiedere le somme se muore il titolare?
Truffa del Bancoposta, da un sms al conto prosciugato: il subdolo procedimento
La truffa parte con l’invio di un sms in cui si comunica che il proprio conto Bancoposta è stato hackerato. In preda al panico istintivamente il malcapitato di turno chiama il numero da cui ha ricevuto il messaggio sperando di ricevere aiuto.
A quel punto scatta la trappola vera e propria. Facendo credere alla persona di risolvere il problema, le chiedono gli estremi del conto ma in realtà una volta ottenuti li usano per entrare sullo stesso e poi svuotarlo.
Quello testimoniato dal tg satirico non si tratta di un caso sporadico, bensì di una prassi piuttosto in uso, che sta danneggiando diversi correntisti. Per questo è bene divulgare il più possibile le regole basilari per evitare questo genere di truffe. Molti (soprattutto anziani e ragazzi meno esperti) non sanno riconoscerle per questo poi finiscono dritti nella trappola.
LEGGI ANCHE >>> Bancoposta e libretto postale: il limite di prelievo previsto per il 2021
Gli sms di dubbia provenienza non devono mai essere presi in considerazione, così come non bisogna mai comunicare al telefono gli estremi dei carte o conti. Né la banca nè Poste Italiane chiedono questo genere di informazioni tramite una chiamata. Ciò avviene solo in presenza e nei luoghi adibiti.