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Bonus e indennità

Assegni familiari, quando la misura non è per i figli: il caso di nonni e nipote

Nel caso in cui il nonno si prenda cura del nipote e provveda al suo mantenimento, l’Inps dispone il beneficio dell’Anf. Ma solo fino alla maggiore età.

Foto di Nikon-2110 da Pixabay

Se gli assegni al nucleo familiare (Anf) rientrano fra le prestazioni Inps più richieste, non c’è solo una ragione precisa. A far pendere la bilancia a favore della misura, la possibilità di estenderla anche a categorie che non rientrano strettamente nel nucleo familiare o che non vi rientrano più. E’ il caso di Anf destinati a figli maggiorenni, oppure ai nipoti, attraverso un’equiparazione a tutti gli effetti di questi ultimi ai figli. Anche se, nel caso dei nipoti, sarà l’Inps stesso a effettuare un distinguo fra quelli diretti e quelli di tipo collaterale.

Il primo caso rientra in quelli trattati in modo equiparato, dal momento che si tratta di una linea diretta effettiva e, soprattutto, subentra la questione decisiva del mantenimento. L’equiparazione effettiva scatta qualora vi sia una casistica identificabile come famiglia, come stabilito dallo stesso Inps nella circolare 132 del 2007. E, del resto, a tal proposito si era pronunciata, con la sentenza 180 del 1999, anche la Consulta, che ha definito incostituzionale l’esclusione dalla misura dei nipoti a carico dei nonni.

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Assegni familiari, quando la misura non è per i figli: Anf ai nipoti

La definizione “nipoti diretti” riguarda esclusivamente un fattore di discendenza, la quale passa in modo diretto da un familiare all’altro (nonno, padre – o madre -, nipote). Il concetto di equiparazione dei nipoti ai figli, tuttavia, vale solo nel caso in cui i beneficiari siano a carico dei nonni. In sostanza, nel momento in cui si venga a creare un nucleo familiare a tutti gli effetti, anche perché il nonno provvede, in quel caso, al mantenimento del nipote come in presenza di filiazione. Quest’ultima situazione può presentarsi come presunta o attestata con dichiarazione sostitutiva.

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L’unica differenza, rispetto alla procedura standard, è legata al compimento della maggiore età. In questo caso, infatti, l’equiparazione non potrà esserci e il nipote maggiorenne (con meno di 26 anni), anche se parte di un nucleo familiare composto da quattro persone, non potrà più beneficiare degli assegni. Peraltro, in questa fase, il nipote maggiorenne non rientrerà più nemmeno nella categoria dei minori di 26 anni che contribuiscono alla determinazione del nucleo familiare numeroso. In pratica, il beneficio degli Anf decade con la maggiore età. Prima di questa, l’equiparazione garantisce gli stessi diritti.

Published by
Damiano Mattana