Sono tredici o quattordici le mensilità delle pensioni? Giusto provare a fare un po’ di chiarezza sotto questo punto di vista.
Le pensioni rappresentano una delle questioni maggiormente analizzate e discusse da ormai tantissimo tempo. Mentre si continua a parlare di una possibile riforma che potrebbe modificare e cambiare alcuni aspetti, ci sono dei dubbi legati alle mensilità pensionistiche.
Dubbi che riguardano soprattutto chi ha lasciato da poco tempo il lavoro ed è alle prese con una sola e semplice domanda: quante sono le mensilità che vengono riconosciute una volta avvenuto il collocamento in quiescenza? Giusto provare a rispondere e a dare una spiegazione su una questione davvero molto delicata e che interessa in tanti. Ed ecco che certe curiosità vanno soddisfatte.
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Pensioni, ecco quante sono le mensilità
La verità in realtà è davvero molto semplice o comunque per nulla complicata. Infatti la pensione, proprio come lo stipendio, viene pagato a tutti per tredici mensilità. In più vi è per qualcuno la possibilità di arrivare alla quattordicesima. Quest’ultima opportunità è però legata a determinate condizioni e ad alcuni requisiti. Vi è però anche chi può non prendere la tredicesima. Il riferimento è a chi riceve l’anticipo pensionistico. Ma perché accade ciò? Giusto entrare anche in questo caso nel dettaglio.
Infatti in questa situazione si parla di quello che viene definito Ape Sociale e in tal caso non si tratta di una vera e propria pensione. Tutto ciò infatti finisce per costituire una sorta d’indennità sostitutiva riconosciuta fino a quando non si matura il diritto al collocamento in quiescenza. Dunque sono questi gli aspetti più importanti quando si vanno ad approfondire questioni importanti e fondamentali come quelle pensionistiche.
Ed ecco, mentre si consiglia di fare attenzione sul possibile ricalcolo delle pensioni, sembra giusto concludere parlando della già citata quattordicesima. Questa, che viene pagata a luglio, spetta ai pensionati Inps al compimento dei 64 anni di età. Il requisito essenziale è che questi abbiano un reddito non superiore a 2 volte il trattamento minimo. A chi invece possiede un reddito tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo spetta una quattordicesima ridotta.