L’idea nasce in Italia e sicuramente sarà presto seguita da altre compagnie assicurative: la polizza per i danni da vaccino
Il numero di vaccini non è ancora così alto da poter dimezzare le restrizioni in Italia, così come sta succedendo in altri Paesi. Presto però dovrebbe arrivare un’accelerazione, ma c’è ancora chi ha paura. Le notizie investono soprattutto AstraZeneca, tra morti e diversi malori, più persone fanno un passo indietro ed ora temono le conseguenze del vaccino. Intanto un vaccino autoprodotto dall’Italia, ReiThera, continua la sua fase sperimentale.
Tornando ad AstraZeneca, è addirittura cambiato il “bugiardino” distribuito dalla casa, inserendo le righe che parlano di una possibile forma di trombosi associata a calo di piastrine. L’Ema mette le mani avanti: “ci sono stati casi molto rari di coaguli di sangue insoliti, accompagnati da bassi livelli di piastrine, dopo la vaccinazione. I casi segnalati erano quasi tutti in donne sotto i 55 anni”.
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Danni da vaccino? Adesso potrai assicurarti
A questo punto cosa fare, non ci vacciniamo? Ecco l’idea nata in Italia, la compagnia è la Nobis di Agrate Brianza, che lancia l’idea di una copertura assicurativa per le possibili conseguenze da vaccino. Il nome della polizza di fatto, è “Vaccino protetto”, che secondo il sito della compagnia, consentirebbe di avere copertura economica nel caso in cui si presentassero “complicazioni o reazioni avverse che si manifestano entro 30 giorni dalla somministrazione del vaccino”.
Alcune persone, saranno tra l’altro quasi costrette a farsi inoculare il vaccino, viste le nuove sentenze sui lavoratori che dovessero rifiutarsi. Il presidente della compagnia assicurativa ideatrice di questa nuova formula, ovvero Alberto Di Tanno, dice a tal proposito: “In un contesto particolare come quello attuale non potevamo esimerci dal fornire il nostro contributo per sensibilizzare i nostri clienti, ma in generale tutta la popolazione italiana, sull’importanza del vaccino anti-Covid-19, che consideriamo un elemento imprescindibile per uscire dalla situazione pandemica in cui ci troviamo”.
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Non che aggiusti la situazione di chi dovesse, nel caso, subire un danno, ma almeno Nobis pensa ad un sostegno economico per chi dovesse, appunto subirne. Così come cambiano i tempi quindi, con le innumerevoli preoccupazioni dei cittadini che cambiano insieme ad essi, cambiano anche i temi principali toccati dalle assicurazioni. Alcune infatti, si sono già mosse per una indennità in caso di ricovero in terapia intensiva e forme di diaria giornaliera.