Rivendeva macchine usate ingannando i clienti: il subdolo trucchetto

Rivenditore disonesto sorpreso nel milanese. Con un abile stratagemma rendeva le automobili usate in vendita più appetibili ai potenziali acquirenti

automobili usate
Fonte Pixabay

Modificare a ribasso il contachilometri quando bisogna rivendere delle automobili usate è una pratica scorretta e diffusa allo stesso tempo. Lo si fa per avere maggiori possibilità di successo e soprattutto per cercare di ottenere delle cifre leggermente più alte.

Si tratta però della classica bugia con le gambe corte, destinata ad essere scoperta (anche se a quel punto è troppo tardi). Rivendere una macchina che ha percorso circa 250mila chilometri effettivi facendo credere all’acquirente che ne abbia percorso 100mila in meno alla lunga può essere deleterio.

Alcune componenti potrebbero logorarsi in minor tempo facendo infuriare il nuovo proprietario che a quel punto potrebbe avere seri sospetti sul reale chilometraggio. 

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Automobili usate: la truffa del contachilometri

Proprio in questi giorni la Polizia Locale di Milano ha sorpreso uno dei tanti furbetti del contachilometri, sequestrandogli 11 vetture. Ben 9 erano state lasciate in strada e per di più sulle strisce blu.

Da un breve controllo delle revisioni (risalenti addirittura al 2015) è stato possibile comprendere che alcuni dei veicoli il cui chilometraggio dichiarato era di 150mila in realtà ne avevano circa 60mila in più. Una vera e propria frode, che fortunatamente non è andata a termine.

Altro aspetto da considerare è quello relativo ai tagliandi che non vengono effettuati con i giusti tempi. In questo caso oltre alla mera dimensione economica scatta un altro fattore probabilmente più grave, ovvero quella della sicurezza stradale, che viene decisamente meno.

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Insomma, quando si decide di affidarsi al mercato dell’usato è necessario tenere gli occhi apertissimi. Affidarsi ad una concessionaria è sicuramente un buon viatico, anche se i rivenditori disonesti sono presenti in qualsiasi contesto. Avvalersi di un parere competente diventa una tutela quanto mai necessaria, per salvaguardare portagli ed incolumità in un colpo solo.

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