La crisi premia solo gli statali: busta paga con sorpresa

Buone notizie per gli i lavoratori statali che di certo sorrideranno alla vista della prossima busta paga mensile.

 

Busta paga
Busta paga (Adobe)

Una piacevole sorpresa per tuti i lavoratori statali. In un periodo buio per il nostro paese, con la crisi sociale ed economica dovuta alla pandemia che ormai da più di un anno attanaglia i nostri giorni, c’è una categoria che può dirsi soddisfatta dell’andamento dei propri guadagni. Un nuovo contratto di lavoro, previsto dalla nuova riforma Brunetta porterebbe belle tasche di questi lavoratori un consistente e forse inatteso aumento di stipendio.

Il nuovo contratto di lavoro degli statali previsto nel “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”, prevedrà un serie di aumenti nelle buste paga dei lavoratori interessati, oltre che considerare l’ipotesi di un netto ricambio generazionale nei vari uffici in questione. Una piccola rivoluzione che secondo il ministro Brunetta, porterà ad una serie di vantaggi ed ad una certa innovazione dell’interno sistema, che ne godrà a pieno.

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La crisi premia solo gli statali: gli aumenti settore per settore

Gli aumenti previsti da questa mini rivoluzione degli enti pubblici, porterà chiaramente a vantaggi in busta paga per i vari lavoratori della macchina statale. Gli aumenti dovrebbero essere suddivisi in questo modo. Per i lavoratori delle Agenzia fiscali i cui stipendi ammontano mediamente a 37.294 euro annui, l’aumento dovrebbe essere di 116,76 lordi mensili. Nei ministeri, invece, con un reddito annuo di 30.211 euro l’aumento dovrebbe invece assestarsi sui 94,58 euro.

Per i lavoratori degli enti pubblici non economici, invece, con un reddito annuo pari a circa 40mila euro, l’aumento arriverebbe a 126 euro lordi mensili. Per le amministrazioni locali con 29.135 euro l’anno, un aumento di 91 euro lordi mensili.

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Settore scuola invece, con un reddito annuo di 31.500 euro, arriverebbero aumenti per circa 98 euro mensili.

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