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Fisco e tasse

Scadenze fiscali, il calendario 2021: ecco chi deve fare in fretta

Irap, Irpfe, Ires, Cu e precompilata: tra chi proroga e chi deve affrettarsi, le principali scadenze sul piano fiscale dell’anno in corso.

Foto: Web

Non solo Decreto Sostegni. Il 2021 porta in dote qualche novità sostanziale anche sul piano fiscale, visto che la riforma annunciata metterà a referto qualche modifica e non solo sul piano del condono. Come anticipato, infatti, alcune nuove arriveranno anche dal punto di vista della tassazione: nell’anno in corso, infatti, slitteranno i termini per il versamento dell’Iva 2020. E anche per quanto riguarda le scadenze di contributi Inps o i versamenti di imposte come Irap e Irpef si registrano alcune modifiche. Va ricordato, comunque, che le scadenze più a breve termine arriveranno già nel mese di aprile.

I primi a dover mettere l’avviso sul proprio calendario saranno i datori di lavoro che hanno assunto assistenti familiari, baby sitter o colf, ma anche di governanti, cuochi e camerieri. In sostanza, per coloro che operano in mansioni domestiche o in ambito familiare, la scadenza fiscale è per il 10 aprile. Scadenza che riguarda i contributi previdenziali da versare all’Inps, con riferimento al trimestre gennaio-marzo 2021. Da ricordare anche l’applicativo messo a disposizione dall’Inps per il calcolo mensile: assieme ai dettagli contrattuali dovranno essere indicati anche i periodi di riferimento.

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Scadenze fiscali, il calendario 2021:

Per chi deve effettuare direttamente i versamenti, restano validi i metodi tradizionali (ovvero Poste, banche o tabaccherie autorizzate, ma anche il portale dell’Inps per i pagamenti). Per conoscere l’importo, basterà comunicare il codice fiscale al datore di lavoro e quello del rapporto. Detto questo, la calendarizzazione differisce a seconda dei versamenti da effettuare. La precompilata, ad esempio, verrà messa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 10 maggio 2021, anziché il 30 aprile come previsto inizialmente. La compilazione potrà essere effettuata dal 14 maggio successivo.

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L’invio della precompilata per via telematica vede una proroga (la stessa) anche per gli enti esterni. Slitta (ed è diretta causa dell’allungo per la precompilata) anche il termine d’invio della Certificazione Unica (dal 16 al 31 marzo). Sul piano dei versamenti dell‘Irap, Irpef e Iras, da novembre 2020 si è passati al 30 aprile 2021. Una scadenza che resta valida per coloro che hanno subito una riduzione di fatturato del 33% (o superiore).

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Damiano Mattana