Il Reddito di Emergenza 2021 è finalmente realtà grazie all’approvazione del decreto Sostegni. Approfondiamo tutti i dettagli su questo importante mezzo di sostegno
Le famiglie italiane in difficoltà possono tirare un sospiro di sollievo, il Reddito di Emergenza ci sarà anche in questa prima fase del 2021. Il timore di una possibile abolizione con l’avvento del nuovo Governo era lecito, ma il peggioramento del quadro pandemico ha per forza di cose cambiato le carte in tavola.
Il Rem è stato inserito nel decreto Sostegni 2021 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 marzo. La proroga riguarda i mesi di marzo, aprile e maggio 2021 e ne potranno beneficiare sia coloro che ne hanno già usufruito in passato sia i nuovi richiedenti.
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Stavolta saranno ricompresi anche i cittadini disoccupati a cui è scaduta la Naspi tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 a patto che abbiano un ISEE inferiore a 30.000 euro. Novità importanti anche per le famiglie in affitto, per cui è previsto un aumento del beneficio pari a un dodicesimo rispetto al canone di locazione.
Andando nello specifico, la ripartizione del REM è la seguente:
Per presentare la domanda le strade percorribili sono essenzialmente due. La prima e forse più pratica e sicura visti i tempi è quella riconducibile al sito dell’INPS. L’altra è tramite CAF o patronato, che soprattutto nel caso di persone anziane e poco avvezze alla tecnologia può essere più praticabile.
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Il tempo a disposizione è ancora tanto, visto che il termine ultimo per presentare la domanda è il 30 aprile 2021. L’opportunità è importante e chi ritiene di poterci rientrare deve necessariamente informarsi per non lasciare nulla di intentato.