Zona Rossa e casinó online: come cambia il gioco durante il Lockdown

“Mettiamoci in gioco”. Nasce la campagna contro i rischi del gioco di azzardo, al fine di sensibilizzare e limitare il gioco su tutti i territori nazionali.

Casinò online
Foto di besteonlinecasinos da Pixabay

Un grido di incoraggiamento, portato avanti da molte associazioni che si battono per una maggiore consapevolezza su un tema così delicato. Nasce “Mettiamoci in gioco, contro i rischi del gioco d’azzardo“, un’iniziativa per aiutare tutti coloro che, soffrono di ludopatia e non riescono a venirne fuori, soprattutto in un periodo così particolare.

Infatti, In quest’anno in cui l’Italia è stata chiusa è bloccata a seguito della pandemia mondiale, abbiamo tenuto il fenomeno sotto controllo. Da quest’indagine è emerso qualcosa di molto chiaro: riducendo l’offerta di gioco sui territori (chiudendo tutte le strutture adibite al gioco e alle scommesse), solo una parte si sposta sul gioco online.
Ne emerge che si ottiene una riduzione complessiva del fenomeno, con la conseguente diminuzione dei casi di gioco esagerato e dipendenza.

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La pandemia ha favorito un’astinenza forzata e non voluta dal gioco d’azzardo. Moltissimi Giocatori, anche solo gli occasionali, hanno avuto un’opportunità per affrontare la propria condizione di dipendenza o di gioco problematico. Essere obbligati a non giocare, apre la possibilità a riappropriarsi della propria “vita comune”, della normalità, dei rapporti familiari. Nel 2020 a seguito dell’epidemia da Covid-19, i giocatori hanno avuto meno possibilità di giocare. Questo fenomeno, ha reso possibile il crollo del mercato del gioco, che passa dai 110 miliardi di euro del 2020 a 80 miliardi e 135 milioni di euro, un anno dopo.

Questi dati dimostrano un calo del 47,1% del fatturato, e ne segue che il gioco online, non ha sostituito quello fisico, ma è cresciuto solo del 12,5%.

Soprattutto in questo periodo così particolare, come hanno reagito i giocatori davanti alle chiusure imposte dei casinó?

Uno studio condotto dall’associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze, (analizzando i dati del lockdown dell’anno precedente), hanno evidenziato il grande impatto sulla totale mancanza delle macchine da gioco.

Dopo aver analizzato i comportamenti Ed i desideri dei pazienti durante il lockdown, sono stati messi a confronto i sintomi del disturbo da gioco all’inizio dell’emergenza sanitaria e dopo.

La maggior parte dei giocatori ha chiaramente avuto un miglioramento delle proprie condizioni di vita. Non potendo giocare essendo schiavo del vizio del gioco e di quelle dinamiche che ti portano ad estraniarti. In questi casi il lockdown ha di certo fatto bene, risolto situazioni scomode, fatto in modo che moltissime persone venissero fuori da certe situazioni abbastanza spinose.

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Nessuno dei casi in esame, ha manifestato il desiderio o la voglia di passare al gioco d’azzardo online. Questo dimostra che il lockdown ha dato una grande svolta contro la lotta per il gioco d’azzardo. Sicuramente non si immaginava un aspetto positivo nel corso di questo particolare momento storico. Invece la cronaca ci dice altro, qualcosa di positivo, può succedere anche in situazioni limite.

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