Buone notizie per tutti coloro che sono in attesa dei contributi a fondo perduto previsti con il Decreto Sostegni. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Il 2020 è stato segnato dall’impatto negativo del Covid che è entrato prepotentemente nelle nostre vite, portandoci a cambiare molte nostre abitudini. Basti pensare al distanziamento sociale, all’utilizzo delle mascherine, ma anche al coprifuoco, alle limitazioni degli spostamenti e alla chiusura di molte attività. Un momento storico particolarmente complicato, che vede molte famiglie alle prese con delle serie difficoltà nella gestione del bilancio famigliare.
Sono molte, purtroppo, le imprese che hanno registrato un netto calo del fatturato, con il governo che si ritrova pertanto a dover definire delle misure ad hoc, al fine di garantire delle valide forme di aiuto alle persone maggiormente colpite dalla crisi. In tale ambito si annovera il Decreto Sostegni, che è stato di recente approvato dal Consiglio dei ministri. Tale testo prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, con i soggetti interessati che iniziano a chiedersi come e quando sarà possibile presentare l’apposita domanda. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo quali sono le ultime informazioni in merito.
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Decreto Sostegni, come presentare la domanda per i contributi a fondo perduto: cosa c’è da sapere
L’Agenzia delle Entrate ha di recente pubblicato il provvedimento attraverso il quale rende noto le modalità e istruzioni da seguire per presentare la domanda per i contributi a fondo perduto. Tale richiesta, ricordiamo, potrà essere presentata dal 30 marzo al 28 maggio 2021 esclusivamente in via telematica, attraverso:
- un software “predisposto sulla base delle specifiche tecniche approvate con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 23 marzo 2021” e successivo invio attraverso il Desktop telematico;
- procedura web messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate all’interno del portale Fatture e Corrispettivi, nella sezione Contributo a fondo perduto.
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I soggetti beneficiari dovranno anche indicare le modalità di fruizione del contributo che verrà accreditato direttamente sul conto corrente, con l’Iban che deve essere pertanto indicato nella domanda. In alternativa è possibile beneficiare del contributo sotto forma di credito di imposta.