Siamo in un momento assai delicato della pandemia, momento in cui la gente ha bisogno si certezze. Spesso, queste, non arrivano.
In tempi in certi, come questi, tempi che fino a qualche anno fa nemmeno si riusciva ad immaginare, la paura della gente corre veloce. Paura del virus, paura del contagio, della folla, del rischio di star male. Paura, paradosso, anche del vaccino. Le controindicazioni, gli effetti, tutto fa paura. Ed allora, ecco che il capitale corre in soccorso di chi teme anche la cura, oltre che la malattia. Ecco che l’impresa, quella che vede soldi sopra ogni cosa si mette in moto.
Quello che succede, ha dell’incedibile, per certi versi. Per altri, nettamente appare una cosa abbastanza normale, anzi, qualcosa che dice molto sulla reale percezione che l’economica ha di certe cure. In questo caso parliamo ovviamente dei vaccini. Succede, quindi, che su un noto quotidiano, qualcuno nota la pubblicità di una compagnia di assicurazioni, partecipata, tra gli altri, dalla famiglia Agnelli, che assicura contro eventuali danni causati dal vaccino anti covid.
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Il vaccino fa tanta paura? L’assicurazione che copre ogni danno da dose anti covid
Nobis Assicurazioni, offre gratuitamente a tutti i suoi clienti, la polizza “Vaccino Protetto”. In molti hanno storto il naso, vedendoci in questa iniziativa una netta legittimazioni dei rischi che si corrono facendo per l’appunto il vaccino. Altri, molto più ispirati forse, hanno letto al cosa al contrario. Una cosa del tipo: “Vi pare che questi buttano via i loro soldi per pagare premi ai propri clienti danneggiati dal vaccino?”, qualcosa del genere insomma.
La cosa, certo, fa discutere, e non poco. Qualcuno addirittura ha visto la cosa fuori luogo, opinioni personali, certo, il libero mercato chiede libere scelte, libere valutazioni, libero tutto insomma.
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La pubblicità, a questo punto si è resa efficace, tutto è andato secondo i piani di chi l’ha immaginata. Si discute, si parla, ci si confronta.