Il reddito di cittadinanza può essere ritirato, se cosi si può dire, in qualsiasi momento. Spesso gli italiani non lo sanno.
Reddito di cittadinanza nelle ultime settimane sulla bocca praticamente di tutti. Si parla di accorgimenti, si parla di revisione dell’idea originale, si parla insomma di modificare ove possibile una operazione che qualcuno ritiene svantaggiosa per il paese. Il fallimento del concetto di fondo dell’iniziativa politica, fiore all’occhiello del primo Governo Conte, è tutto nell’assenza sistematica di lavoro, dell’inefficienza dei tutor, a questo punto giustificata, e al fatto che tutto si sia ridotto ad classico sussidio senza alcuna progettualità o altro.
Al momento, la misura, pare resti invariata, per la soddisfazione dei milioni di italiani che ne hanno, di fatto, diritto. Quello che però succede, sempre più spesso, rispetto ai primi mesi di erogazione del sussidio, è l’attivazione delle forze dell’ordine, attraverso i vari corpi preposti, per scovare quanti, indebitamente percepiscono tale beneficio. In caso di riscontrata mancanza di requisiti, il “creditore”, è di fatto tenuto a versare quanto percepito fino a quel momento.
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Reddito di cittadinanza: a cosa bisogna stare attenti per evitare sorprese
Quello che, spesso, molto spesso anzi, coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, nemmeno sanno, è che esistono una serie di obblighi da rispettare, che comportano, in caso di mancato rispetto per l’appunto, addirittura l’eliminazione del beneficio. Prima d’ogni cosa bisognerebbe rivolgersi ad un Caf ben istruito sulla materia. Tra le cose che molti ignorano, c’è ad esempio, l’obbligo di comunicare ogni tipo di variazione della situazione economica del nucleo familiare.
Una situazione certo spinosa, ma che richiede il massimo dell’onestà e del rispetto di quelli che sono, di fatto, i regolamenti. Non bisogna, insomma, in alcun modo arrivare a percepire altri guadagni senza prima aver comunicato anche solo la previsione di essi. In quel caso, se questo non dovesse, insomma avvenire, potrebbe esserci la cessazione della fruizione della misura.
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In parole povere, si verrebbe esclusi dalla misura e si smetterebbe di percepire il caro importo mensile.