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Economia e Finanza

Covid, 6 milioni di lavoratori senza cassa integrazione: il motivo

Brutte notizie per milioni di lavoratori che si ritroveranno a non percepire la cassa integrazione Covid. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

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L’ultimo anno è stato segnato dal Covid che continua ad avere un impatto negativo sulle nostre vite sia dal punto di vista economico che delle relazioni interpersonali. L’esecutivo ha adottato una serie di misure restrittive volte a contrastare la diffusione del coronavirus, con terribili ripercussioni sui bilanci di molte famiglie. Sempre più persone, infatti, si ritrovano a dover fare continuamente i conti in tasca, tanto che circa 830 mila genitori hanno rinunciato a curare i figli proprio a causa della crisi economica in atto.

Molti imprenditori continuano a tenere le serrande delle proprie attività chiuse, registrando un netto calo del fatturato e pertanto minor entrate in famiglia. Se tutto questo non bastasse, sono molti i lavoratori in cassa integrazione Covid, con ben 6 milioni di lavoratori che si ritroveranno senza ammortizzatori sociali per colpa di un buco a livello normativo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

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Covid, 6 milioni di lavoratori senza cassa integrazione per 7 giorni

Fonte: Pixabay

A causa del covid sono molte le persone che si ritrovano purtroppo a dover fare i conti con una grave crisi economica. Proprio per questo motivo sia il precedente governo Conte che l’attuale a guida Draghi si sono ritrovati a dover prendere delle decisioni in modo tale da garantire delle forme di aiuto alle persone maggiormente colpite dalla situazione.

Tra questi si annovera anche la cassa integrazione Covid, che la legge di bilancio 2021 ha esteso per 12 settimane a partire dal 1° gennaio 2021 fino al 25 marzo. Grazie al  Decreto Sostegni, inoltre, tale misura è stata prorogata per altre 13 settimane per tutte le aziende e di 28 settimane per quelle non coperte da cassa integrazione ordinaria a partire dal 1° aprile. Questo vuol dire che circa 6 milioni di lavoratori rischiano di ritrovarsi dal 25 marzo al 31 marzo senza alcuna forma di sostegno economico.

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A lanciare l’allarme Unimpresa, con il consigliere nazionale Giovanni Assi che a tal proposito ha dichiarato: “Se la matematica non è un’opinione, dal 1 gennaio 2021 le 12 settimane di cassa integrazione covid previste dalla legge di bilancio 2021 scadono giovedì 25 marzo. Se non si interviene immediatamente ci sono, oltre 6 milioni di lavoratori che non saranno coperti dagli ammortizzatori sociali per Covid e le aziende, già al collasso, si potrebbero trovare con delle situazioni di conflitto interno”.

Published by
Veronica Caliandro