Il Decreto Sostegni è senza alcun dubbio uno degli argomenti di discussione degli ultimi giorni. Ma ecco alcuni criteri già definiti.
Il Decreto Sostegni è sicuramente uno degli argomenti maggiormente importanti di questi ultimi giorni. Tantissime le indiscrezioni e i rumors sul contenuto, ma il più ora è stato davvero fatto. Il provvedimento infatti è in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e ora è senza alcun dubbio arrivato il momento di fare chiarezza.
Infatti il fulcro di questa misura tanto attesa saranno inevitabilmente, visto soprattutto il periodo che si sta vivendo, i contributi a fondo perduto. Ma ecco che prima di tutto non può che risultare di fondamentale importanza le norme attuative. Ma che cosa accadrà dopo la firma del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini? Giusto entrare nel dettaglio e nello specifico per capire al meglio il tutto.
Tenendo conto che, per accedere ai bonus e ai sussidi, potrebbe davvero anche bastare un solo e semplice click, vanno analizzati i criteri che sono stati già definiti e decisi. Difatti è già stato stabilito che sono esclusi dai contributi tutti i soggetti con ricavi o compensi superiori ai 10 milioni di euro nel 2019. Comunque, al di là di tutto questo, sarà necessario presentare una domanda per poi attendere circa 10 giorni. Saranno infatti effettuati dei controlli per verificare che quanto affermato e dichiarato corrisponda a verità.
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Insomma, entrando maggiormente nel dettaglio, si verificherà che l’IBAN e la partita Iva siano coerenti e corrispondenti, ma soprattutto che tutte le dichiarazioni legate a ricavi, fatturati e compensi del 2019 e del 2020 corrispondano alla realtà. Dunque un meccanismo forse anche leggermente contorto, ma che serve per stabilire che le perdite siano davvero certificate. La cosa maggiormente chiara è che il tutto passo da un confronto tra le due annualità. Una misura assolutamente necessaria viste le tante difficoltà economiche con cui tanti lavoratori stanno facendo i conti da un anno a questa parte.