Nuove disposizioni per il Reddito di Emergenza: cosa dice il Decreto Sostegni e cosa cambia per le famiglie italiane.
Il testo ufficiale del Decreto Sostegni è stato approvato lo scorso 19 marzo 2021 in camera dei Ministri a Roma. Sono molte le novità previste ed introdotte dal nuovo decreto, emanato a seguito dell’emergenza Covid-19 in Italia, sia in materia fiscale che in materia lavorativa. Scopriamo insieme le novità di questo decreto.
Il decreto Sostegni, è uno strumento introdotto per offrire un sostegno economico a imprese, lavoratori e nuclei familiari in difficoltà a causa della pandemia da Covid-19. È una manovra Finanziaria di 32 milioni di euro , volta a rifinanziare misure come la proroga del Reddito di emergenza per un totale di tre mensilità , e l’utilizzo di altri strumenti chiave già utilizzati da un anno a questa parte, come la cassa integrazione, un meccanismo di ristori, la sospensione dell’attività di riscossione.
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Una delle misure più attese per questa riforma, sono i nuovi contributi a fondo perduto, seguite dallo stralcio delle cartelle esattoriali, alla proroga della cassa integrazione e al divieto di licenziamento. Con il nuovo decreto inoltre, cambiano i requisiti per accedere alla Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) coinvolgendo un numero maggiore di persone. Vediamo nel dettaglio tutte le novità:
Il decreto Sostegno, proroga per due mesi l’indennità di disoccupazione Naspi, fornendo un contributi a fondo perduto da un minimo di 1.000 a un massimo di 150 mila euro in base alle perdite subite che devono esseredi almeno il 33% tra 2020 e 2019.Concede un bonus una tantum per gli stagionali per 3 mesi da 2400 euro complessivi.
Tra le altre manovre ricordiamo:
Quali sono i requisiti per poter accedere a determinate agevolazioni? Scopriamole insieme.
Requisiti per accedere ricevere il Bonus sostegno
Per ricevere il contributo monetario, bisogna necessariamente essere residente in Italia al momento della domanda ed avere un reddito familiare inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio. Il metro di selezione, avviene per valore ISEE, che deve essere inferiore si 15 mila euro e attestato dalla DSU al momento di presentazione della domanda. Importante che il reddito familiare sia inferiore a 10 mila euro. (In presenza di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, la rendita viene incrementata come definite ai fini ISEE da 400 euro fino ad un massimo di 840 euro).
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Richiedere il contribuito è sempre molto semplice: basterà presentare la domanda di Reddito di emergenza attraverso i canali online, con il servizio dedicato o tramite i servizi offerti dai CAF e dai Patronati. Il pagamento del Reddito di emergenza può avvenire attraverso bonifico bancario o postale; accredito su libretto postale o bonifico domiciliato.