L’uomo aveva pubblicato un inserzione in rete per vendere la pompa per caldaia, ma si è ritrovato vittima di una clamorosa truffa. Ecco cosa è accaduto
Aveva tutte le migliori intenzioni, ed invece alla fine è stato beffato. È successo ad un signore 60enne di Rubiera in provincia di Reggio Emilia ha pubblicato un annuncio sul web per vendere una pompa per caldaia al prezzo di 80 euro.
Vista la ghiotta opportunità si è subito fiondato un acquirente disponibile al pagamento immediato. Al momento della transazione ha però chiesto di poter adempiere con modalità di ricarica del conto tramite l’utilizzo del bancomat.
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Appena terminata l’operazione il venditore si è accorto che sul conto anziché avere un saldo positivo di +80 euro ne aveva uno negativo di -488 euro. A quel punto però il losco individuo non era più raggiungibile e ha fatto perdere le sue tracce.
Compresa la situazione la vittima ha informato i carabinieri della stazione di Rubiera e ha denunciato la truffa ai suoi danni. Fortunatamente il lavoro di investigazione ha avuto esito positivo ed è stato possibile risalire al truffatore.
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Decisive le indagini sull’utenza telefonica attraverso cui è avvenuta la trattativa e le informazioni inerente la carta dove erano stati versati i soldi. Alla fine il malvivente è stato intercettato. Trattasi di un 56enne residente a Brescia che è stato immediatamente denunciato.
Non era la prima volta che si macchiava di reati di questo tipo, visto che a suo carico sono stati scoperti altri precedenti di polizia. Ad ogni modo non si tratta della prima truffa che avviene con questo “trucchetto”, per evitarla bisogna avere pugno duro e imporre il metodo di pagamento senza permettere all’acquirente di dettare legge.