Dalle Partite IVA ai bar, dalle imprese ai negozi ecco tutte le aziende che verranno aiutate dal decreto targato Draghi.
Confermati gli indennizzi che verranno inviati a 2 milioni e settecentomila partite IVA, con quattro livelli percentuali di aiuto: si parla di percentuali del 15, 20, 25 e 30%. Al settore turistico 600 milioni di fondi e sul lavoro si pensa ad un blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno.
Il sostegno arriva per tutti coloro con un aumento delle sanzioni per non aver pagato le rate di rottamazione e stralcio entro il 1° marzo. L’aiuto sarà per coloro che hanno debiti fino a 5.000 euro. Finalmente un aiuto assolutamente concreto.
Gli indennizzi riconosciuti saranno divisi in questo modo: del 30% con fatturato in perdita da 100 mila euro l’anno, il 25% con una perdita di fronte a un fatturato tra 101 mila euro e 400 mila euro l’anno, 20% se si parla di una perdita tra i 401 mila e un mln di euro l’anno e il 15% se il fatturato oscilla tra 1 mln e i 5 mln di euro l’anno.
Decreto Sostegni, finalmente aiuti in partenza per tutti: partite IVA in pole position
Aiuti anche per il settore turistico, dove il Premier vorrebbe stanziare un aiuto di un miliardo con un blocco dei licenziamenti previsto fino al 30 giugno. Per le partite IVA al via anche il decreto ristori con un aiuto stanziato di 2,7 miliardi di euro da distribuire per coloro che abbiano perso durante il 2020 almeno il 33% del fatturato totale.
Il decreto conterrà anche un ulteriore bonus per i lavoratori stagionali di 2400 euro.Questo bonus è stato approvato per tutte quelle categorie ancora senza lavoro e prevederà un compenso unico per tre mesi.
Dovrebbero inoltre essere compresi nel bonus non solo i lavoratori stagionali, ma anche altre categorie del settore: autonomi, intermittenti, lavoratori dello spettacolo e degli stabilimenti termali. Inoltre sarà rifinanziato anche il fondo per l’esonero dei contributi previdenziali al quale erano stati previsti 1,5 miliardi di euro.